Nel dibattito sul forno elettrico a Genova interviene anche il presidente di Confindustria Genova Umberto Risso a margine della presentazione degli indicatori economici: «Abbiamo un po’ questa attesa a Genova di avere finalmente un progetto definitivo per vedere quante aree avanzano a Cornigliano, perché l’abbiamo sempre detto: il rapporto metri quadrati occupati nella siderurgia è abbastanza basso rispetto ad altri settori e abbiamo altre possibilità di interventi industriali. Quelle sono le uniche aree vere che noi abbiamo a Genova. Abbiamo contattato anche altre aziende, anche per l’assemblaggio e il fatto di avere l’attracco marittimo, c’è molta richiesta queste aree qui. Abbiamo avuto delle richieste anche di recente, quindi sarebbe importante una volta per tutte sapere quante aree avremmo a disposizione. Almeno si può concludere».
Quella delle aree in effetti è un tema che è in ballo da tempo, c’era stata anche una sorta di dichiarazione ufficiale di interesse, anche se poi il direttore generale Saitta ha di recente smorzato gli entusiasmi.

«Un Paese come il nostro non può fare meno dell’acciaio − sostiene Risso − se no creiamo un’altra condizione come accade per l’energia di dipendenza dall’estero e a costi più alti. Quindi immaginiamo di pagare di più anche le lamiere o comunque i prodotti siderurgici in generale, sarebbe un aggravio per un paese che è manifatturiero, quindi questo va preservato, al di là dei singoli governi. Certo, va poi trovato il compratore, ma io credo che si troverà. E poi ci sono anche tutte queste prescrizioni ambientali che secondo i sindacati non rendono fattibile o comunque conveniente una vendita. Ma questa è una particolarità italiana, noi abbiamo più o meno le stesse norme di salvaguardia dell’ambiente che ci sono in Europa quantomeno, ma anche nella produzione delle energie rinnovabili, quanto tempo ci mettiamo per autorizzarne una in Italia? E questo è un grande problema che ci ritroviamo sempre su tutti i problemi fondamentali, come appunto per l’acciaio, ma anche per la produzione di energia».


























