Avvio in lieve calo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in flessione dello 0,17% a a 34.674 punti. L’indice poi si muove attorno alla parità, sostenuto dagli acquisti su Stm (+3,3%) e Stellantis (+3,1%) mentre Tim (-3,1%) scivola in scia alla perquisizione degli uffici di un suo dirigente.
Avvio fiacco per le Borse europee. Parigi cede lo 0,56%, Francoforte lo 0,12% e Londra lo 0,08% con gli investitori che stanno rivendendo le loro aspettative sulla velocità con cui la Fed taglierà i tassi e mentre prosegue in Europa e negli Usa la stagione delle trimestrali.
Seduta positiva per le Borse asiatiche, non per Tokyo, che perde lo 0,8% mentre gli investitori continuano a rivedere le loro aspettative sulla stagione di tagli da parte della Fed, dopo che i dati positivi sull’economia americana e i commenti di alcuni banchieri centrali hanno lasciato presagire una minore aggressività da parte dell’istituzione guidata da Jerome Powell.
La lente degli investitori si concentrerà sui discorsi di Bowman (Fed), della presidente della Bce, Christine Lagarde, e del capo economista, Philip Lane, nonché sulle parole del governatore della Bank of England, Andrew Bayle. Attesi anche il Beige book della Fed e la fiducia dei consumatori dell’Eurozona.
Prezzo del petrolio in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a dicembre passa di mano a 71,59 dollari al barile con una riduzione dello 0,21% mentre il Brent sempre con consegna a dicembre è scambiato a 75,91 dollari al barile con una flessione dello 0,17%.
Nei cambi euro poco mosso rispetto al dollaro e in crescita sullo yen: è scambiato a 1,0804 dollari con una crescita dello 0,05% e a 164,3800 yen con un aumento dello 0,74%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna una diminuzione a 122 punti base (-1,26%). Il rendimento è a +3,52%.