Il progetto del Nuovo Gaslini, a oggi in fase di cantierizzazione, è stato registrato per l’ottenimento della certificazione Leed Gold, un riconoscimento internazionale utilizzato in oltre 140 paesi che valuta le prestazioni ambientali e la qualità costruttiva degli edifici.
Per l’ottenimento della certificazione Leed (Leadership in Energy and Environmental Design), che viene sviluppata dall’U.S. Green Building Council (Usgbc), il progetto del Nuovo Gaslini, sottoposto al processo di certificazione, ha dovuto dimostrare un alto livello delle prestazioni ambientali, tenendo sotto controllo gli impatti sull’ambiente da parte delle attività, dei prodotti e dei servizi di cantiere. In particolare, per il raggiungimento del livello Gold è stata dedicata una grande attenzione al contenimento, sia in fase di realizzazione che di esercizio,dei consumi energetici, delle emissioni aerodisperse, al contenimento delle emissioni acustiche, alla prevenzione della potenziale dispersione di residui di lavorazione (spurghi di macchine, fango degli scavi e ogni altra forma di rifiuto generato dal cantiere) e alla modalità di gestione che si propone di adottare nella conduzione del cantiere e nella realizzazione dell’opera ai fini di un generale miglioramento soprattutto del comfort e de l benessere di chi opererà o si troverà a vivere l’edificio.
Il protocollo Leed prevede diversi parametri da rispettare per l’ottenimento della certificazione di sostenibilità ambientale; parametri di cui alcuni obbligatori, per garantire minimi livelli di sostenibilità, e altri di carattere discrezionale che permettono di cumulare punteggio ai fini della definizione del livello di conseguimento.
Gli spazi esterni
La certificazione Leed richiede uno spazio esterno maggiore o uguale al 30% dell’area totale del sito, dove almeno il 25% dello spazio aperto esterno richiesto deve essere vegetato, fisicamente accessibile e destinato ad area sociale e ricreativa. Il Nuovo Gaslini rispetta tale requisito prevedendo spazi all’aperto dedicati alle attività sociali nonché spazi destinati a verde con specie autoctone e a basso fabbisogno idrico.
Gestione delle acque piovane
Il protocollo Leed prevede che la gestione delle acque piovane sia progettata in un modo che riproduca al meglio i processi idrologici naturali del sito. Nelle simulazioni effettuate per il progetto del Nuovo Gaslini risulta che il volume di accumulo previsto sia di 160 mc; un riferimento che ha permesso di ottenere il punteggio massimo.
Riduzione dell’isola di calore
Per ottenere la certificazione Leed sono state richieste strategie progettuali volte alla riduzione dell’impatto del calore in copertura, come ad esempio l’utilizzo di piantumazioni di specie autoctone, piante che possano fornire ombra sulle aree pavimentate, strutture ombreggianti coperte da sistemi di generazione di energia o dispositivi con un particolare valore di riflettenza solare.
Riduzione dei consumi idrici
Le aree verdi inserite nel progetto Nuovo Gaslini rispettano i parametri Leed, essendo concepite con tre differenti tipi di verde pensile a terra e di verde in copertura, in modo da ottenere una riduzione globale del 30% dei consumi idrici per l’irrigazione. Inoltre, il progetto prevede apparecchiature idrauliche in grado di ridurre di almeno il 20% il consumo idrico dell’Istituto.
Prestazione energetica
Il Nuovo Gaslini prevede, dal punto di vista della prestazione energetica, un sistema di contabilizzazione per ogni fonte energetica (gas, energia elettrica e rinnovabili) e applica una serie di scelte progettuali che possono garantire almeno il 16% di risparmio rispetto ai valori di baseline.
Materiali e risorse
I requisiti del protocollo Leed prevedono diverse prescrizioni e richieste per la fase di cantiere e per quella progettuale dal punto di vista dell’utilizzo di materiali e risorse. In particolare sono previsti: stoccaggio e raccolta di materiali riciclabili; piano di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione; definizione di una strategia per lo smaltimento dei i rifiuti contenenti mercurio. In fase di costruzione, poi, saranno da utilizzare almeno 20 differenti prodotti da costruzione installati permanentemente, forniti da almeno 5 differenti produttori dotati di certificazione Epd; usare prodotti che soddisfino almeno uno dei criteri di estrazione responsabile per almeno il 15% in costo del valore totale dei prodotti nel progetto installati permanentemente nell’edificio ed installare solamente corpi illuminanti a Led, privi di mercurio.
La progettazione del Nuovo Gaslini è stata impostata adottando specifiche riguardanti all’utilizzo di materiarli contenenti piombo, rame e cadmio.
La diagnosi energetica
Il team di progettisti del Nuovo Gaslini in una fase preliminare di progettazione ha utilizzato la simulazione energetica dinamica come strumento per supportare decisioni tecniche e tecnologiche mirate a ottenere soluzioni energeticamente ed economicamente sostenibili. Obbiettivodelle simulazioni come da requisiti del protocollo Leed sono stati:
– Riduzione delle emissioni di gas serra, contribuendo così alla lotta contro i cambiamenti climatici
– Progettazione di sistemi edificio-impianti efficienti che tengano conto delle azioni sinergiche tra gli elementi del sistema, con l’obiettivo di ottenere un edificio ad energia quasi zero
– Aumento dell’efficienza energetica riducendo dispersioni termiche e controllando i guadagni solari
– Miglioramento del comfort indoor, riducendo il fabbisogno energetico attraverso strategie di efficientamento
– Monitoraggio del comportamento energetico dell’edificio durante la fase operativa per permettere un controllo continuo e consapevole.
Nell’attesa dell’ottenimento del riconoscimento della certificazione Leed, le attività di cantiere procedono con tutte le operazioni propedeutiche alla conclusione della demolizione dei padiglioni 7 e 8.
Rimanendo in tema di sostenibilità ambientale, occorre poi ricordare l’attenzione che tutto il progetto Nuovo Gaslini ha dato a questa tematica.
Il padiglione zero e l’impatto visivo
Il nuovo padiglione, che sarà il fulcro della rinnovata città della salute dell’Istituto Gaslini è stato progettato con una grande attenzione all’impatto visivo nel quartiere, che sarà limitato grazie alla vegetazione, alla topografia, agli edifici esistenti del Gaslini e allo specifico studio fatto sulla composizione delle facciate tradizionali delle abitazioni circostanti per disegnare un prospetto capace di “mimetizzarsi” al meglio nel contesto in cui verrà costruito.
Le aree verdi
Il Nuovo Gaslini non prevede solo la riqualificazione ambientale dell’area ospedaliera in rapporto allo spazio circostante urbano, ma anche la promozione di un verde dal valore culturale ed ecologico, a servizio della struttura ospedaliera e della comunità. In particolare, al termine dei lavori verranno realizzati tre nuovi spazi verdi, pensati per promuovere il benessere emotivo di chi ne usufruisce:
– Il giardino dell’accoglienza: sarà il nuovo ingresso Nord dell’Istituto, una “cintura verde” tra l’area ospedaliera e il quartiere. Uno spazio dedicato non solo agli ospiti del Gaslini ma anche all’intera comunità.
– Il giardino del silenzio: uno spazio dedicato alla Morgue (Padiglione 6), pensato per garantire la giusta privacy in un luogo sacro che merita attenzione e rispetto.
– il verde pensile (Padiglione Zero): lungo le facciate, in copertura e a schermatura del piano tecnico.
La mobilità sostenibile
Per progettare un “Green Hospital”, è stato necessario approfondire anche il tema della mobilità negli spostamenti casa-lavoro per individuare le soluzioni e le misure più sostenibili dal punto di vista ambientale. Preliminarmente è stata condotta un’indagine sulle abitudini di mobilità dei lavoratori dell’Istituto che ha fatto emergere come il 78,8% dei dipendenti utilizzasse il mezzo privato (auto e moto) per raggiungere l’ospedale, a fronte di un 13,9% di lavoratori che utilizzavano il trasporto pubblico (bus e/o treno). Partendo da questi dati sono state progettate e attivate misure specifiche per ridurre in modo significativo l’accesso con i mezzi privati in ospedale, come ad esempio l’istituzione della navetta bus gratuita (collegamento tra via V Maggio e corso Europa, passando all’interno del perimetro ospedaliero con due fermate in prossimità del padiglione 14 e del padiglione 20), il fringe-benefit di 175€ per l’acquisto di un abbonamento annuale Amt, a fronte della rinuncia all’utilizzo del mezzo privato, e nuovi stalli per le bici.
A corollario di queste misure, sarà utile per la riduzione della domanda di mobilità anche il piano dell’Istituto, di recente approvazione, per favorire lo smart working a determinate categorie di lavoratori e in particolari situazioni.
Il Gaslini Green Team
La presentazione del progetto al processo di certificazione Leed Gold è stata l’occasione per l’Istituto Giannina Gaslini di presentare, sempre in ottica di attenzione alla sostenibilità ambientale, il Gaslini Green Team, l’associazione, nata durante l’esperienza del lockdown, che oggi raggruppa oltre cento dipendenti dell’ospedale impegnati quotidianamente a promuovere iniziative e comportamenti virtuosi dal punto di vista ambientale.
Nello specifico il Gaslini Green Team ha come finalità la promozione di pratiche sostenibili come la riduzione dei rifiuti, il riciclo, l’uso efficiente delle risorse e la mobilità sostenibile. Inoltre si occupa dell’educazione e della sensibilizzazione sui temi ambientali informando pazienti, personale e visitatori sull’importanza della sostenibilità delle pratiche ecologiche; favorendo al tempo stesso un ambiente salute-centrico che metta al centro strategie green per migliorare il benessere dei pazienti e del personale.
Per raggiungere gli obiettivi sopraccitati il Gaslini Green Team promuove iniziative sportive, sviluppa e implementa tecnologie innovative per ridurre l’impatto ambientale dell’ospedale, collabora con organizzazioni, associazioni ed enti per promuovere iniziative ecologiche e si occupa di monitoraggi e reporting per misurare e monitorare gli indicatori di sostenibilità.
9 novembre giornata di pulizia volontaria del Gaslini
Il Gaslini Green Team ha da subito sposato l’iniziativa della direzione generale dell’Istituto di organizzare per i dipendenti che vorranno aderire la “giornata ecologica” di pulizia volontaria dell’area ospedaliera. L’iniziativa, prevista il 9 novembre, non andrà a sostituirsi a tutte le regolari attività di pulizia dell’Istituto, ma sarà un’occasione per sensibilizzare gli utenti e i lavoratori del Gaslini a prendersi cura dell’ambiente in cui quotidianamente prestano la loro professionalità.
Gli aggiornamenti sul cantiere Nuovo Gaslini
Tutti gli aggiornamenti inerenti l’avanzamento del Cantiere Nuovo Gaslini, comprese le indicazioni video e testuali sulla viabilità interna ed esterna, sui parcheggi, sui monitoraggi attivi, le procedure di sicurezza e il progetto nel suo complesso, possono essere trovati sul sito https://cantierenuovogaslini.gaslini.org/ e sui canali social (Youtube, Facebook, Instagram) dell’Istituto Giannina Gaslini.