Proseguono gli interventi di efficientamento e innovazione messi in atto da Ente Bacini nel segno della sostenibilità ambientale, con il fattivo contributo dell’Autorità di Sistema Portuale: è di questi giorni l’installazione della nuova filtropressa Matec modello Ignis 800×800 a 40 piastre Hpt per il trattamento dei fanghi derivanti dalla depurazione delle acque reflue prodotte durante le lavorazioni eseguite nei bacini di carenaggio. Utilizzata per il processo di disidratazione dei fanghi, la filtropressa consente di ottenere panetti di fango con un’umidità residua minima, scaricando attraverso canaline dedicate l’acqua così filtrata.
«La messa in esercizio della nuova filtropressa rappresenta un importante passo in avanti nel perseguimento degli obiettivi di sostenibilità, nell’ambito di un investimento complessivo di oltre 300 mila euro stanziati a tal fine nel solo 2024», dichiara Daniela Boccadoro Ameri, presidente di Ente Bacini.
L’attenzione di Ente Bacini per l’ambiente e la città non si esaurisce con gli interventi finalizzati alla depurazione delle acque: per contenere le emissioni in atmosfera e l’impatto acustico, infatti, sono vietati la sabbiatura e il lavoro notturno rumoroso nei bacini 1, 2 e 3, mentre la verniciatura airless è vietata in caso di vento forte, le cui raffiche sono oggetto di costante monitoraggio grazie ad un capillare sistema di anemometri che consente di intimare il fermo lavori ogniqualvolta si renda necessario, anche mediante sms inviati in tempo reale ai singoli operatori interessati. L’Ente è inoltre dotato di Autorizzazione Unica Ambientale (Aua) rilasciata dalla direzione Ambiente della Città Metropolitana di Genova per i comparti scarichi in corpo idrico superficiale, emissioni in atmosfera e acustica.