Fineco Liguria si conferma all’avanguardia in Italia per la presenza di donne e di giovani nella propria rete di consulenti finanziari: oltre un quarto dei consulenti finanziari sul territorio dell’area manager Fineco Claudio Dellepiane (da Sanremo a Sestri Levante) sono donne, la loro presenza raggiunge il 26%. La banca ha inserito il graduale superamento del cosiddetto “divario di genere” o “gender gap” tra i propri obiettivi strategici, nell’ottica di valorizzare quelle competenze analitiche, di gestione del rischio e soprattutto di relazione e ascolto che le consulenti possono offrire.
Oltre il 60% dei consulenti reclutati da Fineco negli ultimi cinque anni dono under 35.
La struttura gestita da Claudio Dellepiane dall’inizio dell’anno ha accolto quattro nuovi professionisti under 30.
A livello di gruppo dai risultati del primo semestre 2024 approvati dal cda emergono: utile netto 320,3 milioni di euro (+9,8% a/a escludendo gli oneri sistemici, ricavi totali 658,3 milioni (+9,6% a/a), cost/income ratio: 24,4%, capitale e liquidità solidicet1 al 25,8%, lr al 5,35%, lcr2 >880%
Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di FinecoBank, dichiara: «I risultati positivi del primo semestre confermano l’ideale posizionamento di Fineco per rispondere alle nuove necessità dei risparmiatori italiani, grazie all’integrazione tra la rete di consulenza e le piattaforme proprietarie. Lo sviluppo della consulenza evoluta insieme al rafforzamento del brokerage evidenziano la forte spinta agli investimenti da parte della clientela e aprono nuove opportunità di crescita per la Banca. L’attrattività di Fineco è confermata dal continuo incremento di nuovi clienti, in ulteriore progresso anche rispetto al 2023, anno che ha fatto segnare il record storico di nuovi conti aperti. In uno scenario caratterizzato da un costante incremento della richiesta di consulenza, il modello di business di Fineco si sta così rivelando particolarmente adatto per combinare la ricerca di efficienza nella composizione dei portafogli con l’esigenza di una gestione professionale dei risparmi».