Nel primo giorno di apertura dello sportello dedicato ai bonus assunzionali, nell’ambito della settima edizione del Patto per il Lavoro nel settore del Turismo, sono state presentate 326 domande per un totale di oltre 6,2 milioni di euro richiesti per una media di circa 19mila euro a domanda.
«Al settimo anno di vita – dichiara l’assessore regionale al Turismo e al Lavoro Augusto Sartori – il Patto dimostra di essere una misura attesa dagli operatori che fin dal primo giorno ci fanno pervenire le richieste di bonus: il numero è infatti in linea con il primo giorno dell’edizione dello scorso anno quando le domande furono 330. Si registra inoltre un incremento delle risorse impiegate considerando il fatto che il periodo minimo di assunzione per ottenere il bonus è più lungo rispetto al 2023. Ciò significa che le aziende del settore turistico assumono di più e in maniera più stabile. Il turismo è un comparto che anno dopo anno si conferma essere prioritario per l’economia della Liguria e ciò è confermato dalle 16 milioni di presenze turistiche registrate nel 2023».
Il Patto per il lavoro nel settore del Turismo è un accordo firmato a fine 2023 tra Regione Liguria, organizzazioni sindacali regionali, confederali e di settore, e categorie datoriali (Cgil, Filcams Cgil, Cisl, Fisascat Cisl, Uil, Uiltucs, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato) per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2024. I bonus sono erogati per assunzioni a decorrere dal 1° gennaio con contratti di durata non inferiore a otto mesi (con la sola eccezione degli stabilimenti balneari per i quali è previsto un incentivo anche a fronte dei sette mesi, a causa delle peculiarità di un settore che dipende, oltre che dal clima, da decisioni autonome degli enti locali di riferimento).
Le altre novità dell’edizione 2024 riguardano l’innalzamento dei bonus occupazionali previsti per la stipula di contratti a tempo indeterminato dai precedenti 6mila a 8mila euro; l’incremento dei bonus per i contratti a tempo determinato di 500 euro rispetto alla precedente annualità arrivando così a 3.500 euro per i contratti di 8 mesi (2.500 per i contratti dei balneari la cui durata minima resta di 7 mesi); la nascita di un sistema di monitoraggio in tempo reale dell’andamento dell’intervento, che prevede l’invio automatico da parte del sistema applicativo di informazioni circa la quantità e la tipologia di contratti incentivati.
L’edizione 2023 si è chiusa con la presentazione di domande per 2.539 contratti (di cui 290 a tempo indeterminato) da parte di 658 aziende, per un totale richiesto di 6.368.634,50 euro.