Il Gruppo ReLife acquisisce Casagrande Dario srl, azienda trevigiana che entra così a fare parte della divisione ReLife Recycling.
L’azienda veneta nel 2021 ha avuto ricavi per circa 6 milioni di euro e ha avviato a riciclo oltre 30.000 tonnellate di rifiuti: dopo la recente operazione in Lombardia con Centro Brianza Macero e questa acquisizione, l’obiettivo di ReLife di avviare a riciclo un milione di tonnellate nel corso dell’anno diventa ancora più realistico.
ReLife Group conta 21 siti produttivi (in Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto e Toscana), occupa 694 persone e ha un fatturato di oltre 270 milioni di euro.
Nata nel dopoguerra dall’idea di Giuseppe Casagrande, che raccoglieva rifiuti con un carro trainato da cavalli per dargli nuova forma, l’azienda trevigiana è passata di generazione in generazione, ampliandosi e mantenendo la missione del riciclo. «Abbiamo sposato la filosofia del gruppo ReLife − dicono Lorenzo Casagrande e la moglie Luana − per mantenere l’efficienza e la vicinanza al territorio tipiche dello spirito imprenditoriale che contraddistingue il family business, e garantire, al tempo stesso, le più alte perfomance di qualità e processi da grande azienda, con un raggio d’azione sempre più ampio».
«Con l’acquisizione − dichiara Enzo Scalia, direttore generale di ReLife Group − si aprono interessanti prospettive sia per il Gruppo, che per la stessa azienda. Per il Gruppo diventa sempre più concreto l’obiettivo del milione di tonnellate da avviare riciclo quest’anno, mentre l’azienda trevigiana si rafforzerà ulteriormente nei propri servizi ambientali, favorendo ancora di più lo sviluppo dell’economia circolare per le aziende che intendono migliorare le proprie perfomance ambientali».
ReLife Group nasce nel 2013 dall’intuizione dei fratelli Marco e Paolo Benfante, titolari dell’omonima srl fondata negli anni ’50 per la raccolta della carta da macero, e di Enzo Scalia, attuale direttore generale, insieme al fondo Xenon Private Equity. Dal luglio 2021, la maggioranza del pacchetto azionario appartiene a F2i, il maggiore gestore indipendente italiano di fondi infrastrutturali.
Le attività produttive sono organizzate in 4 divisioni:
– ReLife Recycling (con circa 830 mila tonnellate di rifiuti avviati a riciclo)
– ReLife Paper Mill (con oltre 115 mila tonnellate di bobine di cartoncino grigio prodotte da macero)
– ReLife Paper Packaging (con oltre 80 mila tonnellate di scatole prodotte)
– ReLife Plastic Packaging (con oltre 15 mila tonnellate di prodotti plastici).