In vista della chiusura del tunnel Ferriere a partire da lunedì 21 febbraio e per i successivi 40 giorni, i tavoli tecnici tra Città Metropolitana, Comuni, Anas, Anci, Amt e aziende del territorio sono al lavoro anche per valutare l’impatto che questa opera avrà sul trasporto pubblico locale, sia nel periodo di chiusura completa sia in quello successivo, concordando con Amt una prima soluzione per gli utenti del servizio.
Si tratta di un intervento da 20 milioni che metterà a norma e in sicurezza uno dei trafori più strategici della viabilità provinciale genovese.
Considerando che la galleria Taviani è strategica per i collegamenti tra Genova e la Val Fontanabuona, e l’alternativa è costituita dalla strada provinciale SP77 di Boasi, poco adatta al transito di mezzi pesanti, per la prima fase di chiusura totale è stata ipotizzata la seguente soluzione: la linea 715 manterrà gli orari attuali e ovviamente, per quanto riguarda l’organizzazione, saranno altrettanto mantenuti i turni dei mezzi e del personale, e questo sarà possibile effettuando una piccola modifica sul capolinea genovese, ovvero le linee che oggi collegano Chiavari a Genova Brignole FS varieranno limitandone l’arrivo a Genova Prato.
Dal capolinea di Genova Prato sarà poi subito possibile utilizzare i mezzi del servizio urbano senza alcun sovrapprezzo rispetto al titolo di viaggio provinciale utilizzato.
Contestualmente, per ridurre le possibili problematiche legate al transito dei bus che potrebbe incrociarsi con quello dei mezzi pesanti sulla strada provinciale SP77, il flusso di questi sarà regolato da sensi unici alternati nei punti più critici tra l’abitato di Boasi e la località di Sottocolle, utilizzando quattro movieri coordinati da un responsabile dell’azienda di trasporto.
Saranno inoltre utilizzati alcuni autobus privati per integrare il servizio di linea, ma rimarranno invariati i servizi scolastici della Fontanabuona.
Per quanto riguarda poi il periodo successivo alla chiusura totale, previsto fino al 2 aprile, Franco Senarega, consigliere delegato alla Viabilità della Città Metropolitana di Genova, ha dichiarato: «Il tavolo di Città Metropolitana con i sindaci e con gli altri portatori di interesse del territorio proseguirà per organizzare i tempi del senso unico differenziato che, ricordiamo, verrà attuato da Anas dopo la riapertura della galleria al termine dei 40 giorni programmati, ed il nostro intento è salvaguardare i passaggi dei lavoratori che si muovono lungo le due direttrici con intensità diversa nei vari orari e i passaggi delle merci, vitali per le imprese e i lavoratori della zona».