Il nuovo Dpcm ridà ossigeno a quello che rappresenta la funzione primaria degli istituti professionali: la formazione in laboratorio è ammessa al 100% in presenza.
«Un aspetto fondamentale per il futuro dei ragazzi e del tessuto imprenditoriale – commenta Iris Alemano, dirigente scolastico reggente dell’Ipsia Attilio Odero di Genova – abbiamo appreso questa notizia con soddisfazione. Da febbraio a giugno ci eravamo attrezzati per la simulazione online, ma non è la stessa cosa. I ragazzi devono mettere le mani nei motori o le mani in pasta parlando di istituti alberghieri. Già i giovani sono amputati dal punto di vista della socializzazione, del confronto, sarebbe una iattura non rendere possibile questa esperienza. Bene anche la possibilità di proseguire i progetti di alternanza scuola lavoro, gli stage e i tirocini, che sono un momento importante sia per gli studenti, sia per le aziende».
L’Ipsia Attilio Odero ha quattro indirizzi di studio: idraulico, meccanico, elettronico ed elettrico. Offre corsi triennali e quinquennali.
Luca Liguori, responsabile della comunicazione dell’Iiss Einaudi Chiodo della Spezia, aggiunge: «Sinora avevamo optato per un’attività mista, svolta in parte in presenza e in parte a distanza, adesso abbiamo proposto alle famiglie il 100% di laboratori in presenza per non accentuare il gap formativo, speriamo che ci sia una buona risposta, tanti studenti arrivano da lontano. Cercheremo di fare in modo che i laboratori si svolgano prevalentemente al mattino, ma visto che occorre dividere le classi in gruppi per evitare assembramenti, stiamo prevedendo anche un orario pomeridiano».
L’attività pratica a distanza non rende e la Dad in generale fallisce soprattutto in quello che scuole come l’Odero o l’Einaudi Chiodo rappresentano: essere un’ancora per un’utenza “fragile” o “debole” con la famiglia che ha difficoltà a presidiare il percorso del proprio figlio/a. La conseguenza è l’isolamento, l’esclusione e l’abbandono scolastico.
L’Iis Einaudi Chiodo offre corsi di studio in abbigliamento-moda; allestimento nautico-cantieristica; grafico pubblicitario; elettrico-elettronici; meccanico; odontotecnico; servizi per la sanità e assistenza sociale; servizi commerciali. Dall’anno prossimo previsto anche un indirizzo ittico per formare i giovani a un’attività come la pesca che nello spezzino ha un ruolo importante.
Proprio per cercare di dare una mano agli studenti, l’Odero garantirà un tutor d’aula nelle ore di laboratorio per raccogliere perplessità e problemi legati alla Dad, oltre a verificare lo stato di salute anche emotiva dei ragazzi: «L’anno scorso – afferma Alemano – avevamo rassicurato gli studenti su una certa morbidezza nei giudizi, quest’anno invece i ragazzi devono mettersi in testa che devono considerare sul serio questa situazione didattica, nonostante i problemi: in tanti non ci pensano, ma la didattica a distanza non funziona in assenza o con salti di connessione. Ci stiamo anche attrezzando per supportare le famiglie sul consumo del traffico dati, aspetto da non sottovalutare».
I docenti dell’Odero sono costretti a collegarsi da casa perché a scuola non è possibile sostenere una connessione in contemporanea con 14 classi. La capacità di reggere un uso così massivo da parte della rete è un’altra questione ancora tutta da affrontare.
Anche la scuola serale avrà i laboratori in presenza.
I laboratori all’Odero saranno concentrati al mattino (tranne per la scuola serale), i ragazzi avranno i dpi necessari. Le aule saranno sottoposte a sanificazione e areazione continua, con prodotti che non rovinino i macchinari.
Nell’imperiese l’Iis Guglielmo Marconi è l’unica realtà educativa di avviamento a una professione presente sul territorio. Daniela Pistorino, il dirigente scolastico, spiega come sta cambiando l’organizzazione didattica: «Abbiamo attivato la Dad, mantenendo i laboratori in presenza prendendo misure eccezionali, non abbiamo badato a spese e la nostra scuola è stata una delle ultime a registrare casi di positività: i ragazzi sono stati divisi in piccoli gruppi, abbiamo comprato sanificatori portatili, visiere, copriscarpe e guanti, oltre a prevedere una sanificazione quotidiana degli ambienti. I laboratori, per consentire un maggiore presidio del personale, saranno spostati tutti al mattino, divisi in tre turni, nonostante la scuola resterà aperta anche per le attività il dopo pranzo».
L’Iis Guglielmo Marconi, per quanto riguarda i percorsi professionali, ha quattro indirizzi: elettronico, elettrico, idraulico e meccanico.
L’Iis Marconi ha dovuto rimodulare o rimandare a tempi migliori alcuni progetti già in atto: «Ci stiamo attrezzando insieme ad aziende, università ed enti che collaborano con noi, per realizzare in forme diverse quello che ci eravamo prefissati».
Tra le attività che rappresentano un fiore all’occhiello dell’istituto il protocollo intesa con l’istituto universitario di tecnologia di Nizza, e un progetto di Its nautico che coinvolge anche la Costa azzurra. Gli stage in Francia al momento non possono essere realizzati, ma il Marconi ha cercato di mantenere almeno incontri a distanza soprattutto legati a temi economici e del turismo o visite virtuali. Anche l’alternanza scuola lavoro è stata rimodulata per essere svolta in buona parte in modalità a distanza. Stesso destino per l’accordo con il Teatro Ariston di Sanremo, che coinvolgeva i ragazzi dell’indirizzo tecnico del suono, ma anche gli elettrici e i meccatronici, nella creazione degli spettacoli.