«Non ho usato il bilancino, quello che mi interessava di ciascuno era la disponibilità di tempo e la competenza». Così Alessandro Terrile, riconfermato segretario del Pd genovese, spiega i criteri adoperati per individuare i componenti della segreteria che lo affiancherà nei prossimi mesi.
Secondo statuto, Terrile ha scelto personalmente i nomi, che saranno ufficializzati lunedì prossimo.
Lo ha fatto in base alle indicazioni raccolte e comunque cercando di rappresentare le diverse sensibilità del partito. Compito della nuova segreteria sarà proprio quello di guidare il Pd, dopo la spaccatura delle primarie, verso posizioni condivise, in vista del prossimo congresso. Si possono riferire all’area di Cuperlo Fabio Franchini, che si occuperà di organizzazione, Simone Franceschi (enti locali), Maria Carla Italia (cultura), Viola Boero (pari opportunità), a quella di Renzi Renzo Miroglio (economia e lavoro), Michele Malfatti (ambiente), Fabio Gregorio (infrastrutture e trasporti), Marina Costa (welfare e immigrazione) e Benedetta Staricco (legalità e riforme). Mancano ancora uno o due nomi, di questi uno sarà sicuramente quello di un esponente dell’area Civati rimasto nel partito. «Non è importante per me – ribadisce Terrile – chi sta con Renzi e chi sta con Cuperlo, chi mi ha votato e chi non lo ha fatto, dobbiamo dare all’esterno un messaggio di unità globale del partito».