Otto progetti di protezione civile finanziati grazie a Proterina – 3Evolution, il progetto Interreg Italia-Francia. I risultati sono stati presentati durante un convegno a Palazzo Ducale di Genova.
Installazione di barriere antiallagamento e paratie mobili in 5 scuole liguri, un ‘rain garden’ pilota nel giardino della scuola Noli di Campomorone, che ha il compito di di drenare le piogge, ma anche contratti di fiume per una gestione eco-sostenibile delle aree a maggior rischio alluvionale e poi il potenziamento delle reti di monitoraggio meteo-idrologico con nuove centraline Arpal, sia a terra sia in mare e una app denominata cittadino informato.
Una progettazione pluriennale che ha coinvolto oltre alla Liguria, la Toscana, la Sardegna, la Corsica e la Francia mediterranea per mettere a punto azioni concrete contro il rischio alluvioni.
Il progetto, di cui capofila è la Fondazione Cima, punta a rafforzare la capacità di risposta dei territori al rischio alluvioni, favorendo anche lo sviluppo di comunità preparate e allo stesso tempo potenziare le reti e gli strumenti di monitoraggio.
Sono stati otto i Comuni coinvolti (Albenga, Campomorone, Sant’Olcese, Serra Riccò, Mignanego, Ceranesi, Ameglia e Arcola) e le scuole liguri, per un totale di 70 mila abitanti di cui 20 mila residenti in aree a rischio e 8 mila ragazzi.
La disponibilità finanziaria complessiva del progetto Proterina-3Evolution 2017-2020 è stata di 6,05 mln di euro (di cui circa 5,14 mln costituiti da Fesr), destinati al 26% alla Liguria (oltre 1,3 milioni), al 22% alla Toscana, al 15% alla Sardegna, al 20% al Paca e al 17% alla Corsica.