Qualche notizia positiva dall’incontro sulla vertenza Piaggio Aerospace, concluso da poco nella sede del Mise, a Roma, alla presenza dei rappresentanti dell’azienda (il commissario Vincenzo Nicastro), dei ministeri dello Sviluppo economico e della Difesa (il vicecapo di gabinetto Giorgio Sorial e il sottosegretario Davide Crippa), delle istituzioni locali (presente l’assessore regionale Andrea Benveduti) e dei sindacati (Fim, Fiom e Uilm Cgil, Cisl Uilm).
Il governo ha ribadito “l’intensa attività per la salvaguardia di Piaggio” e in particolare la Difesa ha confermato la volontà di acquisto di 4 sistemi (ogni sistema comprende 2 P1HH e una stazione di controllo a terra) in una prospettiva di attività duale (aereo a uso sia civile, sia militare). La commessa da 766 milioni di euro viene così rimodulata, con un primo finanziamento di 250 milioni di euro per l’acquisto dei 4 sistemi, che dovrebbe sbloccarsi al termine di un iter che il governo prevede di completare in circa 15 giorni.
Come si legge nella nota Fim Cisl, “giovedì prossimo è prevista la commissione parlamentare congiunta alla Difesa per decidere il provvedimento per il finanziamento sul possibile completamento del progetto P1HH. Tutto ciò per arrivare a formulare una commessa in modalità dual use. La rimodulazione (inizialmente di 250 milioni) avviene attraverso iter e approvazione delle commissioni per il costo della certificazione (70 milioni), più l’acquisto di 4 P1HH (180 milioni). La commessa da 766 milioni sarà rimodulata anche in ottica di partecipazione italiana al progetto Male 2025 (drone europeo), utilizzando le esperienze acquisite col P1HH sul progetto europeo”.
Fondamentale ora che le tempistiche siano più rapide possibili: «Gli stipendi Piaggio sono confermati fino a marzo − spiega il segretario di Fim Cisl Liguria Alessandro Vella − La commessa istituzionale è necessaria, senza ulteriori perdite di tempo, serve a far ripartire subito i reparti industriali fermi. C’è poi il problema LaerH, con i lavoratori in cassa integrazione, l’azienda è vitale per il completamento degli aerei». Per ciò che riguarda proprio gli stipendi (fino a oggi era confermato il solo mese di febbraio), secondo fonti di Liguria Business Journal, questa mattina il commissario Vincenzo Nicastro ha fatto una panoramica sull’attuale situazione di cassa, considerando appunto ragionevole la possibilità del pagamento del mese di marzo, complice lo sblocco dei fondi di credito di imposta anche tramite l’intervento del ministero e la riscossione di alcune fatture rispetto al P180. Da parte sua il Mise ha ribadito che, risolta la situazione Piaggio, sarà di conseguenza risolta anche quella che vede coinvolto il personale di LaerH.
Il commissario ha poi comunicato la consegna dei P180 in Giappone, Uganda e Svizzera, dichiarando inoltre l’interesse da parte di soggetti russi e richieste di informazioni da altri soggetti, mentre su Pac non vi sono interlocuzioni ufficiali. La volontà sembrerebbe comunque quella di rilanciare il gioiellino di Piaggio sul mercato, anche attraverso un ammodernamento della flotta.
«Speriamo di non trovarci di fronte qualche altra sorpresa, visto il tempo e le promesse che sono passate invano», afferma Vella. Tra circa un mese e mezzo dovrebbe essere convocato un nuovo tavolo di lavoro.