Domani è in programma lo sciopero generale proclamato dalla Camera del Lavoro di Genova con esclusione dei comuni del Tigullio Golfo Paradiso colpiti dal maltempo e dei lavoratori impegnati nei servizi essenziali erogati in questi territori. La Cgil chiede alle aziende di devolvere parte della retribuzione a cui rinunciano i lavoratori che aderiscono allo sciopero, ai fondi pro alluvionati.
L’astensione dal lavoro è stata indetta contro la legge di Stabilità e il job act. Sia l’uno sia l’altra secondo la Cgil colpiscono pesantemente i diritti di lavoratori e pensionati. In provincia di Genova le ragioni per scioperare sono molteplici: carenza di politiche industriali con vertenze che si stanno trascinando da anni e con il rischio di perdere troppi posti di lavoro, mancanza di risorse per gli ammortizzatori sociali, contratti scaduti da anni e che per anni non saranno rinnovati, aziende partecipate che rischiano il fallimento. Per questi motivi la Cgil crede che a fronte di una legge di Stabilità “che toglie risorse agli enti locali, con conseguente taglio di servizi ai cittadini, e al job act che non risolve il problema della precarietà per i giovani e colpisce chi un lavoro ce l’ha”, lo sciopero di venerdì sia indispensabile.