Tra le grandi città Genova è decima per spesa procapite dedicata dal Comune (nel bilancio 2014) alla cura di parchi e aree verdi: 30,9 euro. Le spese sono di natura diversa, che vanno dalla manutenzione al personale fino all’acquisto di arredo urbano. Lo rileva l’Associazione Openpolis attraverso l’analisi dei bilanci nella piattaforma Openbilanci.
Si dice “città giardino” quando si pensa a realtà locali dove è più alta l’attenzione verso la cura del territorio e la tutela dell’ambiente.
Questo perché la cura degli spazi verdi pubblici, dalle aiuole ai parchi comunali, è un modo per valutare la capacità dall’amministrazione locale di mantenere pulita e accogliente la città. Per curare giardini e parchi i comuni devono stanziare una serie di spese di natura diversa: per la manutenzione, per il personale (in primo luogo giardinieri) e per l’acquisto dell’arredo urbano (per esempio le aree giochi attrezzate per i bambini).
Per vedere quanto impattano queste uscite sui bilanci comunali, su openbilanci c’è una voce di spesa specifica: “parchi”. La piattaforma consente di sapere quali città, ad esempio tra quelle sopra i 200 mila abitanti, spendono di più per il verde pubblico in relazione alla popolazione.
Guardando la classifica regionale, al primo e al secondo posto ci sono due Comuni dello spezzino: Brugnato e Borghetto Vara, con rispettivamente una spesa procapite di 1066,29 e 594,7 euro procapite, che valgono il decimo e il 33esimo posto in Italia. Oltre i 500 euro procapite anche Magliolo (Sv) e Monterosso al Mare. Il primo Comune della provincia di Genova è Portofino al quinto posto con 377,42 euro procapite.
Andando a cercare i grandi centri, Chiavari è 48esimo con 44,22 euro, Savona 50esimo con 38,86, Albenga precede Genova con 30,94, mentre Sanremo spende 28,9 euro procapite. La Spezia è al 74esimo posto con 25,02, mentre Imperia è al 100esimo posto con 14,43 euro.