Anche la Liguria avrà il proprio “branch” del Pmi-Nic, Project Management Institute – Northen Italy Chapter, un’istituzione no profit internazionale, diventata punto di riferimento per coloro che sono interessati alle tematiche del project management. Se ne è parlato oggi, al Galata Museo del Mare, a Genova, in occasione di un incontro a cui hanno preso parte, oltre ai rappresentanti di Pmi-Nic, anche diverse realtà aziendali (Iit, D’Appollonia, Asg Superconductors): attraverso le personali esperienze di “project management” e i casi aziendali illustrati, l’incontro, particolarmente partecipato, è stato l’occasione per parlare anche di energia (nel caso di Asg Superconductors), di robotica (con la ricerca dell’Istituto italiano di tecnologia), di economia circolare (con il progetto Veep, nell’ambito di Horizon 2020, di cui D’Appolonia è coordinatore tra 15 soggetti europei).
Il ramo ligure dell’istituto sarà ufficialmente attivo dal 2017 e si aggiungerà ai sei già presenti sul territorio del Nord Italia: i vari “branch” hanno il compito di promuovere varie iniziative, realizzate anche in collaborazione con enti e università, e che partono dalle esperienze e dai contributi professionali che i vari soci portano alla propria sezione. «Nel Nord Italia sono più di duemila – spiega Saverio Losito di Pmi-Nic – mentre i volontari sono circa 140. Siamo un’istituzione globale e locale nello stesso tempo».
I soci provengono dalle più svariate aree applicative: industria farmaceutica, information technology, formazione e consulenza, grande distribuzione, industria meccanica e automobilistica, costruzioni e impiantistica, settore pubblico, telecomunicazioni e altre ancora. «Il nostro obiettivo è quello di portare e sviluppare i principi del project management nelle aziende – commenta Mario Salano di Pmi – ma anche aiutare nella crescita professionale». Principi che in un’azienda come Asg Superconductors sono fondamentali per il proprio sviluppo: «I nostri project manager devono avere determinate caratteristiche – commenta Vincenzo Giori, ad di Asg – Per esempio, devono possedere conoscenze tecniche più alta della media. Un’ottima comprensione del cliente, così come ottime conoscenze contrattuali pubbliche europee e statunitensi. Per non parlare delle capacità negoziali, delle conoscenze di pianificazione, buona capacità di valutazione dei rischi all’inizio del progetto e in fase di attivazione. Ma anche un atteggiamento proattivo e un forte orientamento al risultato. E soprattutto una forte leadership».