«Se sarà possibile attivare lo stato di emergenza lo attiveremo senza dubbio». Lo ha affermato il governatore della Liguria, Giovanni Toti, dopo aver effettuato un sopralluogo nel torrente Polcevera dove sono stati sversati diverse decine di metri cubi di petrolio a seguito della rottura di una tubazione interrata dell’oleodotto che collega il Porto Petroli di Genova alla raffineria Iplom di Busalla.
«Ora – ha precisato il governatore ligure – con il Ministero dell’Ambiente decideremo come proseguire. Siamo in contatto quasi costante con il ministro Galletti per decidere da un punto di vista operativo come muoverci e trovare i fondi necessari a quella che sarà un’importante opera di bonifica che purtroppo richiederà un po’ di tempo. Certamente questa è un’emergenza regionale ma penso che sia anche un’emergenza nazionale, visto il danno ambientale, che per fortuna è stato contenuto, ma solamente grazie alla capacità di intervenire con grande prontezza dei vigili del fuoco, della Protezione Civile, della Capitaneria di porto e dei tecnici dell’Arpal. Oggi il pericolo del danno ambientale in mare è quasi del tutto scongiurato ma questo corso d’acqua ha riportato un danno molto serio».