In che modo il turismo incide sull’ambiente urbano? Per il rapporto Ispra 2015 dedicato proprio alla qualità dell’ambiente nella nostra città, l’aspetto principale riguarda i rifiuti: nelle province si parla di 21,8 kg procapite a Imperia (nel 2012 erano 23,8), di 28,6 kg a Savona (nel 2012 erano 32), di 5,7 kg a Genova (6,1 nel 2012) e di 11,9 kg alla Spezia (11,4 nel 2012). La media italiana è di 8,13 kg.
Il corposo report traccia anche una panoramica sulla ricettività e su arrivi e presenze anche se si ferma al 2013. Proprio oggi invece l’Agenzia In Liguria ha presentato i dati aggregati del 2015.
Gli esercizi ricettivi alberghieri sono passati a Imperia dai 31 del 2009 ai 29 del 2013, a Savona sono saliti da 10 a 11, Genova è scesa da 116 a 114, La Spezia è salita da 21 a 22. Per quanto riguarda gli esercizi ricettivi extra-alberghieri, c’è maggior movimento: Imperia è passata da 42 a 47, Savona da 17 a 19, Genova da 126 a 171, La Spezia da 82 a 113.
Il tasso di ricettività totale (posti letto totali per 100 mila abitanti), confrontando il 2013 con il 2012, è salito a Savona (da 3.818 a 4.103) e alla Spezia (da 2.156 a 2.183), mentre è sceso a Genova (da 1.769 a 1.702) e a Imperia (da 6.914 a 6.844). In confronto ad altre città, le liguri non possono essere paragonate a big come Rimini (oltre 50 mila) o Venezia (circa 18 mila), ma Genova per esempio è comunque inferiore a Torino, Cuneo, Bergamo, Vicenza e Treviso, solo per citare qualche altra città del Nord.
Nel capoluogo ligure prevalgono ancora i posti letto alberghieri: scesi dal 75% sul totale del 2009 al 72% del 2013, Imperia e Savona si attestano intorno al 35%, mentre La Spezia nel 2013 è scesa al 58%. Genova, Imperia e La Spezia sono in crescita per quanto riguarda il numero di arrivi (cioè i clienti ospitati nelle strutture), rispetto al 2009: il capoluogo ligure ha registrato un aumento da 1,2 milioni a 1,4 milioni (1,6 arrivi per abitante), La Spezia un incremento di 60 mila unità da 558 mila a 616 mila (2,8 arrivi per abitante), Imperia è passata da 737 mila a 751 mila (3,5 arrivi per abitante), mentre Savona è l’unica a essere scesa da 1,06 a 1,02 milioni (3,6 arrivi per abitante).
Il trend delle presenze tra 2009 e 2013 (ovvero il numero di notti) premia Genova (da 3,3 milioni a 3,4 milioni) e La Spezia (da 1,7 milioni a 1,8 milioni), mentre sono calate a Imperia (da 3,1 milioni a 2,9) e Savona (da 5,6 a 4,9 milioni). Nonostante tutti gli sforzi, Genova ha visto un calo nella permanenza media dai 2,6 giorni del 2009 a 2,4 del 2013, non fanno meglio le altre città liguri: Imperia da 4,3 a 3,9. Savona da 5,3 a 4,8. La Spezia da 3,2 a 2,9. Il turista arriva, ma si ferma meno, probabilmente a causa della crisi economica.