«Noi non mettiamo veti su nessuno. C’è una discussione importante in corso nel centrodestra, come c’è nel centrosinistra. Vedo un forte interesse da parte di tutto il territorio a essere protagonista ed è giusto interessare anche le amministrazioni locali sui candidati che in questi anni hanno contribuito allo sviluppo della regione». Così il viceministro alle Infrastrutture e segretario della Lega in Liguria, Edoardo Rixi, stamattina a Genova a margine della conferenza stampa di presentazione del Salone nautico. Lo riporta l’Agenzia Dire.
«In questa fase di transizione − dice − un candidato civico di centrodestra è la scelta migliore, che dimostri come il centrodestra è a disposizione del territorio e non vuole mantenere il potere fine a se stesso. La scelta deve essere fatta così, come abbiamo fatto per il sindaco di Genova o della Spezia. A noi l’onere di fare una sintesi».
Il viceministro esorta a trovare “un candidato condiviso, che vada nel solco della giunta uscente rispetto allo sviluppo economico e al rilancio del territorio”. Poi, ritorna su alcune polemiche sorte nei giorni scorsi: “Nessun pronunciamento negativo da parte mia su Ilaria Cavo: è un ottimo deputato ed è stato un bravissimo assessore, ma le scelte vanno condivise tra una pluralità di soggetti altrimenti si rischia di indebolire l’alleanza”.
«Non abbiamo tanto tempo davanti – aggiunge – ma le scelte si prendono in cinque minuti. Per me si può scegliere tranquillamente questa settimana, ma non sono io a decidere. Se non mi danno il pallino per coordinare la convocazione delle riunioni, oggi la Lega non è il primo partito del centrodestra in questa regione e non rivendica neanche il presidente come leghista».
Rixi ancora una volta si sfila dai nomi papabili: «Nei sondaggi si fanno i nomi di tante persone, non posso vietare di metterci il mio. Ma non ne faccio un discorso di disponibilità personale, quanto di opportunità per il nostro territorio visto che sono l’unico membro di governo che la Liguria ha a Roma e non avere un presidio forte per la nostra regione a livello centrale sarebbe un problema, come lo è stato in passato. Presidiare Roma credo che sia importante. Poi, quando prendo in mano delle cose sono abituato a portarle avanti fino in fondo». In ogni caso, prova a essere ottimista: “Non vedo grandi problemi nel centrodestra: al di là delle notizie giornalistiche, vedo più tensioni nel centrosinistra. È evidente che il trauma che c’è stato in Liguria sulla giunta uscente è stato pesante. Questo fa sì che ci sia la necessità di dare il massimo contributo da parte di tutti: senza danneggiare l’immagine della giunta uscente che ha lavorato molto bene”.
Rixi ha ribadito di non essere contrario a priori a una candidatura della deputata di Noi Moderati a cui fa capo la Lista Toti Nessun pronunciamento negativo da parte mia su Ilaria Cavo: “è un ottimo deputato ed è stato un bravissimo assessore, ma le scelte vanno condivise tra una pluralità di soggetti altrimenti si rischia di indebolire l’alleanza”.
Per Rixi alla base della coalizione di centrodestra “deve esserci un progetto per fare qualcosa, non un progetto contro Orlando né contro il centrosinistra: questo lo lasciamo agli altri. Noi non ci muoviamo col livore dell’odio di schieramento”. Infine, avvisa i colleghi soprattutto a Roma: «Mi preoccupano le guerre sante e dire che in questa battaglia in Liguria si decide il futuro del governo Meloni: la nostra regione non può essere sacrificata su lotte a livello nazionale, la nostra regione ha il diritto e il bisogno di rispetto ed essere considerata al di fuori delle diatribe nazionali tra partiti. Un territorio fragile e delicato come il nostro non può essere considerato merce di scambio. Credo che il territorio abbia bisogno dell’aiuto di tutti».