Non soltanto sembra sempre meno probabile un taglio dei tassi da parte della Fed ma alcuni banchieri non escludono un rialzo, poiché l’inflazione Usa resta alta. Questa prospettiva ha frenato le Borse europee che hanno chiuso in ribasso o con variazioni frazionali. Milano segna +0,07%, Madrid -0,58%, Parigi -0,09%, Londra -0,22%, Francoforte +0,01%.
Spread Btp/Bund sui 128 punti (variazione -0,53%, rendimento Btp 10 anni +3,84%, rendimento Bund 10 anni +2,56%).
A Piazza Affari in ripresa comparto auto, come nel resto d’Europa, con Iveco (+3,17%) in testa al listino principale, Pirelli +1,38% e Ste.llantis +0,93%). Brilla anche Unipol(+2,86%,) al secondo posto, dopo l’upgrade di Kepler Chevreux. deboli le utility (Enel -0,76%) e le banche.
L’euro si rafforza sul dollaro a 1,085 (da 1,082 della vigilia) e vale 170,3 yen (da 170) mentre il cross dollaro/yen resta in area 157.
In rialzo il prezzo del petrolio, con il Brent luglio a 81,8 dollari al barile (+0,5%) e il Wti di pari scadenza a 77,36 dollari (+0,64%). In ribasso il gas naturale ad Amsterdam a 34 euro al MWh (-3,4%).