La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,33% a 30.275 punti. Nel listino principale guadagnano Tim (+3,27%), Banca Monte Paschi Siena (+1,71%) e Banco Bpm (+1,67%). In calo Diasorin (-3,42%) e Ferrari (-1,77%).
Le Borse europee aprono in calo mentre si valutano le indicazioni che arrivano dalle banche centrali sui tassi d’interesse, con i titoli di stato poco mossi. Parigi -0,44%, Francoforte -0,4% e Londra -0,15%.
Le Borse asiatiche chiudono in calo con gli investitori che si concentrano sulle indicazioni delle banche centrali circa un allentamento della politica monetaria nel prossimo anno.
Fari puntati sulla riunione della Banca del Giappone (BoJ), la cui conclusione è prevista domani. Chiusura in flessione per Tokyo (-0,64%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo dalla Germania l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese. Dagli Stati Uniti attesi i dati sul mercato immobiliare residenziale. Previsto anche un intervento del componente della Bce Isabel Schnabel.
Prezzo del petrolio in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a gennaio passa di mano a a 72,15 dollari al barile con una crescita dell’1,01%.
Il Brent con consegna a febbraio è scambiato a 77,32 dollari con un aumento dell’1,01%.
Nei cambi euro in lieve aumento a 1,0919 dollari con un aumento dello 0,22% e a 155,2400 yen con una crescita dello 0,25%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 172 punti base (+2%). Il rendimento è a +3,74%