Il parere ufficiale rilasciato da una Dogana europea nei confronti di un operatore deve essere applicato allo stesso modo anche dalle altre Dogane Ue. A stabilirlo è la Corte di Giustizia tributaria di primo grado di Genova (con la sentenza 6 dicembre 2023 n. 807) su ricorso del gruppo automobilistico Stellantis Europe spa, assistito dallo Studio legale Armella & Associati. I giudici tributari riconoscono con questo pronunciamento ampia efficacia alle informazioni tariffarie vincolanti sulla classifica doganale (ITV) e “si tratta di un precedente importante”, secondo l’avvocato Sara Armella.
Il caso specifico riguardava alcuni monitor destinati a essere installati sul cruscotto delle auto Stellantis. La Dogana tedesca aveva già dato un parere ufficiale di classifica, ma l’Agenzia delle dogane italiana non aveva applicato la stessa voce doganale anche per i display importati in Italia.
La classificazione doganale – secondo i giudici tributari genovesi – deve trovare uniforme applicazione in tutti gli Stati membri Ue, essendo disciplinata da un regolamento europeo che attribuisce a ogni prodotto uno specifico codice numerico, internazionalmente riconosciuto. È fondamentale che tutti gli operatori possano attribuire a prodotti identici la stessa voce doganale, per evitare disparità di trattamento da un Paese a un altro.
Per assicurare un’applicazione uniforme della classifica doganale, gli operatori possono richiedere alle autorità doganali Ue un parere ufficiale. L’ITV rappresenta un solido elemento di prova, che può dimostrare l’illegittimità della rettifica operata dall’Agenzia delle dogane.