Si chiama Start4up e si propone come punto di incontro tra le esigenze delle grandi aziende a cui daranno risposta le startup. Si tratta di un percorso lanciato da Associazione StartUp di Confcommercio Genova, Giovani Confcommercio genova e Associazione GenovaSmart City col supporto di Camera di Commercio di Genova, Talent Garden Genova e Banco Bpm.
Al Palazzo della Borsa di Genova l’evento di lancio a cui hanno partecipato sei grandi aziende del territorio che hanno espresso i loro “bisogni speciali”. Su questi bisogni lavoreranno sino a febbraio 20 startup selezionate e qualificate che dovranno candidarsi a partire dal primo dicembre.
«La raccolta dei bisogni delle imprese − spiega Fosca Basso, presidente dell’Associazione StartUp di Confcommercio − proseguirà fino a fine anno. La valutazione delle soluzioni andrà avanti sino a fine febbraio e la premiazione avverrà tra aprile e maggio. I vincitori si aggiudicheranno una collaborazione con l’azienda di cui avranno risolto il “bisogno”».
I promotori selezioneranno dei mentori che guideranno le startup nel percorso.
«Con Start4Up abbiamo voluto creare un ponte tra aziende consolidate del territorio e startup che si occupano di innovazione sia dal punto di vista tecnologico che di processo − dice Daniele Pallavicini, presidente del Gruppo Giovani Confcommercio Genova oggi già 6 grandi aziende appartenenti ai settori dei servizi alla persona, automotive, logistica, sanità e al comparto delle botteghe storiche hanno espresso il loro business need».
Quali sono questi bisogni?
Francesco Montanella rappresenta Gruppo GE (automotive), una realtà che si occupa di 10 brand auto e uno moto, con 15 showroom in Liguria e 160 lavoratori. Una vendita annuale di 8500 mezzi all’anno. «Il settore sta cambiando molto. Vorremmo portare l’esperienza di acquisto oltre lo showroom. Fare in modo che si possa scegliere la vettura da acquistare stando a casa».
Fabio Iannello di F2, impresa di pulizie attiva dal 1996 e con 70 dipendenti, che punta molto sulla continuità del rapporto tra il cliente e il personale, con il passaggio da impresa artigiana a industria ha dovuto abbandonare i servizi cosiddetti “spot”. «Ci piacerebbe dedicare quattro persone a un servizio di delivery delle pulizie, con una app che consenta di prenotare il nostro servizio da due ore all’intera giornata, dalle 8 alle 20 e con possibilità anche di comprare pacchetti in abbonamento».
Per la logistica, Cristiano Cavaliere di Cava International e Kyros cerca un modo per poter fornire al cliente un servizio di tracking della merce efficiente e puntuale.
Elena Poggio, coordinatrice della Rsa Villa Basilea, chiede: «C’è bisogno di tecnologia al servizio delle persone, recuperare numeri per indicatori ed evidenze. E portare più numeri consente maggior trasparenza al nostro lavoro e possibilità di potersi difendere. L’obiettivo è restituire quel tempo di cura di cui le persone hanno bisogno. Cerchiamo strumenti che possano liberarlo dall’elemento burocratico. Per esempio una app che possa migliorare la ristorazione collettiva, governarla in modo più smart, sarebbe molto utile».
Presente anche la cioccolateria Viganotti, Bottega storica di Genova che ha anche ricevuto il Premio speciale BPM per l’impresa tradizionale che si rinnova.
L’obiettivo è quello di arrivare a coinvolgere in totale 8 aziende del territorio.
(nella foto, da sinistra: Montanella, Iannello, Cavaliere, Poggio)