«Rfi ha fatto sapere che non c’è la possibilità che l’ultimo miglio del Terzo valico bypassi il centro di Certosa. Tutte le richieste dei comitati e dei Municipi e le proposte alternative presentate sono state inascoltate: i treni merci passeranno dal centro di Certosa, con le conseguenze tanto temute dagli abitanti. Ieri durante la Commissione regionale del Priimt (Piano regionale integrato delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti) è venuta fuori la verità e cioè che Rfi non terrà in considerazione nessuno studio o progetto alternativo, ma andrà avanti per la sua strada, mentre i cittadini non hanno avuto sufficienti rassicurazioni sul contenuto delle merci che transiteranno da lì», così il consigliere regionale del Partito Democratico Armando Sanna dopo la commissione regionale sul Priimt che si è svolta ieri in Regione.
«Stupisce, di fronte a tutto questo, il silenzio del Comune di Genova, della Regione Liguria e dell’Autorità di sistema portuale, che non si assumono nessuna responsabilità e non intervengono a tutela degli abitanti», commenta Sanna.
«È grave che Adsp (Autorità di sistema portuale) faccia predisporre i collegamenti fra porto e Terzo valico sulla base di un Piano regolatore portuale di oltre 20 anni fa e non sulla base del nuovo Piano che dovrebbe tenere conto della diga e ridisegnare completamente i parchi ferroviari evitando di comporre i treni al Campasso e sfruttando pienamente la linea sommergibile».