Avvio negativo per la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib ha iniziato le contrattazioni in calo dell’1,15% a 23.411 punti. Nessuna azione in rialzo nel listino principale. Saipem perde il 2,47%, Iveco Group il 2,28% e A2a il 2,15%.
Avvio in calo per le Borse europee che devono ancora una volta fare i conti con le politiche monetarie restrittive delle banche centrali, dopo che la Banca del Giappone ha modificato a sorpresa la sua politica ultraespansiva ampliando la banda di oscillazione dei bond governativi. A Londra l’indice Ftse 100 cede lo 0,59% a 7.317 punti, a Parigi il Cac 40 arretra dello 0,84% a 6.418 punti mentre a Francoforte il Dax cede lo 0,81% a 13.829 punti.
E la decisione della Banca del Giappone di modificare la soglia di tolleranza nell’oscillazione dei rendimenti dei titoli governativi nipponici a 10 anni, ampliandola dallo 0,25% allo 0,5%, ha provocato un tonfo nelle Borse asiatiche.
Tokyo ha terminato in calo del 2,5%.
Quotazioni del petrolio in rialzo sui mercati. Il greggio Wti guadagna lo 0,43% a 75,51 dollari al barile mentre il Brent è a quota 80,30 dollari in rialzo dello 0,61%.
Nei cambi l’euro-dollaro resta stabile a 1,0616 (+0,07%), l’euro-yen, dopo l’impennata di questa notte, scende a 140,6785 (-3,12%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è ancora in aumento a 221 punti base (+2,14%), il rendimento è a +4,48%.