Riapertura del Cantero. Si è svolto questa mattina un nuovo incontro a Palazzo Bianco tra i sindaci del territorio per discutere del futuro del teatro chiavarese tra acquisto, ristrutturazione e gestione.
«A fronte della possibilità giuridica di creare una fondazione di partecipazione, accessibile a diversi operatori di natura privata e pubblica, è necessario iniziare a ragionare sul piano economico in modo da individuare una modalità di gestione che renda l’operazione sostenibile − dichiara il vicesindaco e assessore al bilancio, Michela Canepa − stiamo valutando diverse ipotesi confrontando costi e ricavi per capire come far diventare il teatro una struttura a 360 gradi contenente cinema, museo digitale per le scuole, sala conferenze, eventi ed essere data in locazione a privati o associazioni. Sicuramente il progetto dovrà comprendere una zona bar-ristorante per integrare l’offerta culturale artistica».
«Abbiamo iniziato ad esaminare, grazie al contributo del vicesindaco Michela Canepa, i costi di gestione della sala e a inquadrare lo sforzo economico che dovrà essere intrapreso a seguito dell’acquisto e della ristrutturazione, intervento quest’ultimo che contiamo di realizzare con appositi bandi ministeriali, regionali e del Pnrr − spiega il sindaco di Chiavari Federico Messuti − chiederemo ai privati la disponibilità a partecipare al nostro progetto di riapertura, diventando così parte attiva di un’iniziativa di rilancio culturale e sociale di primaria importanza per tutto il comprensorio. Ci raggiorneremo a febbraio quando saremo in possesso della perizia dell’Agenzia delle Entrate che attesterà l’effettivo valore di mercato della struttura. Uniamo le forze per giungere all’obiettivo che ci siamo posti, riaprire il Cantero e creare un teatro del Tigullio, un contenitore culturale di livello».