Un ristoro di circa 700 mila euro a favore di oltre 30 imprese concessionarie o imprese portuali aventi diritto al sostegno economico. Lo ha deliberato il comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, il primo dopo l’insediamento del presidente Mario Sommariva. La decisione riguarda importi e modalità di riduzione dell’importo dei canoni concessori e della proroga delle concessioni, quale ristori per i concessionari e per le imprese portuali che hanno visto una significativa contrazione dell’attività a fronte della pandemia.
Il comitato è composto da: Nicola Carlone (direttore marittimo della Liguria); Giovanni Stella (comandante e rappresentante della capitaneria di Porto della Spezia); Luciano Giuseppe Aloia (comandante e rappresentante della capitaneria di Porto di Marina di Carrara); Giovanni Battista Vatteroni (rappresentante del Comune di Carrara); Franco Pomo (rappresentante del Comune della Spezia), Stefano De Ferrari (rappresentante della Regione Liguria). Alla riunione hanno partecipato anche i componenti del collegio dei revisori, Fabio Calvellini, Stefania Cottone, Carlo Schiavone.
Il Comitato ha discusso e approvato i numerosi argomenti all’ordine del giorno, fra i quali, di particolare rilievo l’approvazione del rendiconto generale anno 2020, che nonostante l’anno particolarmente difficile che ha visto una forte contrazione delle entrate correnti, ha presentato un avanzo economico di oltre 7 milioni di euro e un avanzo finanziario corrente di circa 10 milioni, totalmente assorbito dalla copertura di quota parte degli interventi infrastrutturali deliberati nell’anno. Altre decisioni assunte dal Comitato hanno riguardato alcune modifiche al regolamento d’uso dei beni demaniali; la proroga della riduzione della sovrattassa sulle merci ai fini della security portuale; la rateizzazione dei canoni demaniali per casi di particolare difficoltà.
«La riunione – commenta il presidente Sommariva – si è svolta dopo l’importante discussione svoltasi il giorno 26 aprile nell’ambito dell’organismo di partenariato, al quale intendo assegnare un ruolo molto importante nella costruzione dei processi decisionali della nostra Autorità di sistema. Credo nel metodo della condivisione per rendere più forte e competitivo il nostro sistema portuale. Il rendiconto generale del 2020 ci consegna un Ente in salute che, proprio per questo deve moltiplicare i propri sforzi per risolvere le questioni che da troppo tempo sono rimaste in sospeso e che la città e gli operatori attendono».