Un 2020 difficile anche per gli agriturismi della rete Cia Savona, che hanno dovuto fare i conti con le pesanti conseguenze dell’emergenza Covid: il lockdown ha spazzato via i consueti soggiorni primaverili, Pasqua e ponti, giugno e luglio sono stati caratterizzati ancora dalla situazione sanitaria e dal caos autostrade. «Ad agosto abbiamo fatto registrare il tutto esaurito, invece, e buoni sono i segnali di settembre», afferma il responsabile e membro di giunta Cia Savona Davide Moirano.
Con la fase delle riaperture Cia Savona è stata in prima linea nel riposizionare il brand Italian Riviera sul segmento “green”: una brochure interattiva e un video spot dedicato ai cultori delle eccellenze agroalimentari e dell’outdoor.
La nuova mappa-cartina, con tutti gli agriturismi Cia specializzati nella vendita diretta di olio e vino, arricchita dall’elenco delle strutture ricettive, sarà distribuita negli IaT savonesi e divulgata nei principali circuiti turistici: «Il turismo green si inserisce a pieno titolo nel segmento del turismo esperienziale tanto ricercato dalla domanda, sia italiana che estera».
«Le nostre strutture credono fortemente in una offerta integrata, rappresentata dal turismo sportivo, dalla natura, dalle bellezze paesaggistiche e dalle specialità enogastronomiche del nostro territorio, con produzioni locali sempre più apprezzate dagli ospiti e dai visitatori: dall’hiking al food, dal trekking, all’arrampicata in falesia, passando per le eccellenze come il nostro olio o il nostro vino. Del resto ormai molti agriturismi aderenti a Cia acquistano prodotti dalle aziende agricole, da allevamenti e cantine locali».
«La nostra mission è quella di creare una simbiosi con il territorio, emozioni e sensazioni nel vivere una vacanza completa nel nostro territorio: puntiamo molto sulla promozione e la nostra rete ha messo in campo strumenti e azioni per consolidare le strutture Cia nel mercato turistico», aggiunge ancora Moirano.
«Quest’anno, è vero, gli stranieri sono stati pochi per la situazione del Covid, solo il mercato tedesco ha dato risposte abbastanza positive, ma puntiamo ad avere importanti quote di mercato estero e italiano al tempo stesso, con l’obiettivo di destagionalizzare e garantire presenze tutto l’anno».
E quanto al bonus Vacanze: «Posso dire che circa il 50% dei nostri agriturismi lo ha utilizzato, nonostante qualche diffidenza iniziale. È chiaro che il sostegno al nostro settore così danneggiato dall’emergenza sanitaria dovrà essere ben altro: da questo punto di vista, considerando le potenzialità del turismo green, auspichiamo un salto di qualità che consentirà di creare lavoro, tutelare l’entroterra e dare nuove opportunità ai giovani», conclude.