La buona notizia del calo al 2,2% in marzo dell’inflazione in zona euro ha controbilanciato le preoccupazioni per i nuovi dazi che Trump annuncerà domani, mentre diventeranno effettivi quelli su acciaio, alluminio e auto. Così le Borse europee hanno chiuso in rialzo, ai massimi di giornata. Milano segna +1,33%, Madrid +1,4%, Londra +0,61%, Parigi +1,1%. Spread Btp/Bund sui 111 punti variazione -2,03%, rendimento Btp 10 anni +3,79%, rendimento Bund 10 anni +2,68%).
A Piazza Affari svetta Unipol (+2,85%), seguita da Telecom (+2,80%), dopo l’annuncio dell’ingresso nell’azionariato da parte di Poste (+1,1%), che ha rilevato da Vivendi il 15% del capitale. Corrono anche Leonardo (+2,70%) e Ferrari (+2,42%).
L’euro vale 1,0807 dollari (ieri a 1,081) e 161,44 yen. Il cambio dollaro-yen è pari a 149,39.
Poco mosso il petrolio con il Wti maggio a 71,56 dollari al barile (+0,11%) e il Brent giugno a 74,9 dollari (+0,16%). In rialzo il gas del 4,2% a 42,3 euro al megawattora. L’oro ha segnato un nuovo record a 3.149 dollari l’oncia nel contratto spot e a 3.177 dollari in quello future.