La Borsa di Milano ha aperto poco mossa con il primo indice Ftse Mib (-0,09%) a 33.575 punti, ma gira in rialzo dopo i primi scambi sostenuta dalle banche su cui spicca la performance di Mps (+3,2%) in attesa di un ulteriore collocamento da parte del Mef. Nel listino principale si mettono in mostra Banco Bpm (+2,1%) e Bper (+1,8%). In fondo al listino Stm (-1,1%) e Iveco (-1%).
Borse europee fiacche in avvio di seduta, dopo il deciso calo della vigilia. L’attenzione degli investitori si concentra sull’inflazione negli Stati Uniti, attesa accelerare nella componente totale e rimanere ferma in quella core. Parigi -0,13%. Poco mosse Londra (+0,09%) e Francoforte (-0,05%).
Borse asiatiche deboli in chiusura di seduta, con gli investitori che valutano le mosse del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump.
L’attenzione è rivolta principalmente alle decisioni che verranno prese sul fronte dei dazi nei confronti della Cina. In calo Tokyo (-1,66%). Sul fronte macroeconomico in arrivo dalla Francia il tasso di disoccupazione, dagli Stati Uniti l’inflazione e la variazione delle scorte settimanali di petrolio.
Salgono le quotazioni del petrolio. Il contratto sul Wti americano per dicembre guadagna lo 0,19% portandosi a 68,25 dollari al barile, mentre quello sul Brent per gennaio sale dello 0,22% a 72,05 dollari.
L’euro resta debole in avvio di giornata nei confronti del dollaro. È scambiato a 1,0610 sulla divisa americana, in calo dello 0,12%. Buono invece il rapporto di cambio con lo yen a 164,46 (+0,13%).
Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 128 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,66%.