Bper Banca ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con un utile netto consolidato ordinario pari a 1,11 miliardi di euro, in crescita del 2,2% anno su anno, mentre ammonta a quasi 1,14 miliardi l’utile netto di pertinenza della capogruppo (+4,6%), poco sopra le attese degli analisti a 1,08 miliardi, dopo aver spesato nel primo semestre 109,6 milioni relativi ai contributi ai fondi sistemici. Nel terzo trimestre l’utile consolidato di pertinenza della capogruppo è stato di 457,3 milioni, in forte rialzo rispetto ai 290,7 milioni del 2023. L’utile per azione dei primi nove mesi sale così a 0,804 euro, dagli 0,512 euro del primo semestre 2024.
È quanto emerge dai risultati individuali della banca e consolidati di gruppo al 30 settembre 2024 approvati dal consiglio d’amministrazione.
Nei nove mesi i ricavi core sono saliti a 4,02 miliardi (+5%) con un margine di interesse pari a 2,52 miliardi (+5,95%) e commissioni a 1,5 miliardi (+3,5%) grazie in particolare alle commissioni da raccolta gestita (+13,7%). Sono, aumentati del 12,8% a 2,2 miliardi gli oneri operativi, alla luce del nuovo accordo sindacale, per un rapporto cost/income peggiorato al 53,7% (al 49,5% quello ordinario).
L’incidenza dei crediti deteriorati lordi verso la clientela (npe ratio lordo) è risultato pari al 2,8% (2,4% a fine 2023 e 1,3% netto), un dato tra i migliori del sistema bancario italiano. La copertura scende al 66,5% dal 69,6%.
Il coefficiente patrimoniale Cet1 ratio ha raggiunto il 15,8% dal 14,5% al 31 dicembre del 2023 grazie all’elevata generazione organica di capitale. Il consenso si aspettava il 15,4%. Un livello che permette all’istituto di credito di aggiornare al rialzo la propria guidance sul capitale per l’esercizio 2024, portando il target a circa il 15% rispetto alle indicazioni del piano industriale a «oltre il 14,5%». L’utile netto è atteso a fine anno a 1,3 miliardi.
L’amministratore delegato Gianni Franco Papa commenta: «I positivi risultati di questi primi nove mesi mostrano ancora una volta il grande impegno di tutti i colleghi nel raggiungimento degli obiettivi del gruppo. Trimestre dopo trimestre confermiamo la nostra capacità di continuare a generare valore, preservando la solidità del nostro profilo patrimoniale e di liquidità. Ora siamo totalmente concentrati sull’attuazione del nostro nuovo piano industriale 2024-2027 “B:Dynamic|Full Value 2027”, focalizzato sul pieno sviluppo commerciale e sull’accelerazione delle nostre economie di scala. Oltre la metà delle iniziative del piano è già stata lanciata e stiamo già attuando importanti interventi volti a semplificare il nostro modello organizzativo al fine di poter contare su un assetto più efficace per sostenere la nostra crescita»