Il bando regionale dedicato alla riqualificazione dei beni confiscati alle mafie ha raggiunto il risultato di ltre 700 mila euro per 9 progetti in 7 Comuni, a fronte di un plafond stanziato di 600 mila euro.
“L’ottimo esito del bando regionale sui beni confiscati alle mafie – commenta in una nota il presidente della Commissione Regionale Antimafia della Liguria, Roberto Centi – dimostra che abbiamo promulgato una legge ben fatta, e ben applicata attraverso un bando che ha dato un risultato immediato. Mesi e mesi di audizioni in Commissione hanno portato a un testo condiviso, concreto e immediatamente applicabile, che con i risultati raggiunti oggi attraverso il bando rappresenta una boccata d’ossigeno per una Regione come la Liguria dove la presenza mafiosa, soprattutto ‘ndranghetista, è ben radicata”.
La dotazione economica del bando è stata di 600 mila euro, e l’agevolazione regionale è concessa a copertura dell’80% dell’investimento effettuato, 90% se è un piccolo comune a farne richiesta (fino a 5 mila abitanti). Il contributo massimo concedibile a fondo perduto è di 100 mila euro. In caso di due domande presentate dallo stesso ente può raggiungere i 150 mila euro.