Si è chiuso con 74 domande per una richiesta di contributi superiore ai 44 milioni di euro il bando regionale da 25 milioni di euro, rientrante nell’azione 1.1.1 del Pr-Fesr 2021-2027, dedicato ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale dei poli di ricerca e innovazione nelle tre aree della ‘Smart Specialisation Strategy’ regionale (sicurezza e qualità della vita del territorio, tecnologie del mare, salute e scienze della vita).
«Un grande risultato che valorizza l’ottica di filiera in cui agiscono i poli regionali di ricerca e innovazione e che permette di consolidare il vantaggio competitivo e il valore aggiunto della nostra regione in ambito innovativo, vista la tradizionale attenzione della Liguria al mondo della ricerca tecnologica e scientifica − spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico Andrea Benveduti − riunire in questi progetti la grande industria alla piccola e medie impresa, coinvolgendo gli enti di ricerca, l’università e le istituzioni pubbliche significa contrastare la frammentazione aziendale, in Italia il 95% delle imprese ha meno di 9 dipendenti, in Liguria oltre il 96%, mantenendo fattori positivi, come la capacità di resistenza e lo spirito di adattamento alle difficoltà, ed evitando al contempo di snaturare ognuna di queste per competere al meglio sugli scenari nazionali e internazionali».
Le richieste, se ritenute ammissibili, potranno prevedere l’ottenimento di un contributo a fondo perduto regionale tra il 25% e il 70% per progetti ricerca e sviluppo, di durata non superiore a 18 mesi, compresi tra i 400 mila e 2 milioni di euro.
«Il nostro impegno è quello di soddisfare quante più domande possibili, considerato che siamo all’inizio della nuova programmazione Fesr 2021-2027, che ci vedrà protagonisti con circa 130 milioni di euro, ben 42 in più rispetto al precedente settennato» dice Benveduti.