Mbda accoglie con favore la volontà del Governo italiano di unirsi a Francia e Regno Unito nel programma Future Cruise / Anti-Ship Weapon (FC/ASW). La lettera d’intenti, che consente l’avvio di lavori preparatori chiave per l’adesione dell’Italia al programma, è stata firmata la settimana scorsa, durante l’Air Show di Parigi, dai rappresentanti delle tre direzioni nazionali degli armamenti. Per l’Italia ha firmato il Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli Armamenti, per il Regno Unito Andy Start, direttore nazionale degli Armamenti e ceo della Defence Equipment & Support, per la Francia Emmanuel Chiva, direttore della Direction Générale de l’Armement.
Mbda progetta e produce missili e sistemi missilistici per rispondere alle più svariate esigenze operative, presenti e future, per le forze armate terrestri, navali ed aeree. Controllata con uguali regole di corporate governance da Airbus (37,5%), Bae Systems (37,5%) e Leonardo (25%), in Italia ha sedi a Roma, Bacoli (Napoli) e alla Spezia, centro di produzione di missili antinave per eccellenza.
La partecipazione al programma FC/ASW fornirà a tutti e tre i Paesi una capacità sovrana di attacco profondo e antinave pesante di nuova generazione, per contrastare minacce avanzate. Il programma sosterrà la cooperazione strategica dei tre Paesi in materia di tecnologie missilistiche, attraverso Mbda come campione della difesa europea integrata.
«Come Mbda Italia – dichiara Giovanni Soccodato, Mbda executive group director sales & business development e managing director di Mbda Italia – siamo particolarmente soddisfatti dell’intenzione del nostro Paese di entrare nel programma FC/ASW. L’ingresso dell’Italia nel programma ha una duplice valenza. Da un lato rappresenta un’ulteriore dimostrazione di come l’integrazione e la cooperazione siano fattori abilitanti e di successo nella realizzazione di tecnologie chiave per i sistemi futuri, grazie alla condivisione di capacità e competenze sviluppate nelle varie componenti nazionali. Dall’altro rafforza la posizione dell’Italia nello scenario europeo, consentendo al nostro Paese di proporre capacità industriali chiave in diversi ambiti tecnologici. Un esempio è la tecnologia dei seeker AESA, in fase di sviluppo per il programma TESEO MK2/E e sulla quale Mbda Italia sta investendo e puntando sia in termini tecnologici che industriali, anche per assicurare al nostro Paese un’autonomia strategica su componenti rilevanti del missile, attraverso cui potremmo fornire un contributo al programma. Inoltre, è opportuno sottolineare che la partecipazione dell’Italia al programma già in questa fase iniziale assicurerà alle Forze Armate la possibilità di restare agganciati alle principali e più rilevanti tecnologie il cui sviluppo è in fase di avvio, garantendo, in tale contesto, l’accesso alle migliori soluzioni tecnologiche e industriali per poter disporre di capacità operative e militari al passo con i tempi».