Uno strumento utile e soprattutto gratuito per capire se il sogno, l’idea, può essere tramutato in qualcosa di concreto e, soprattutto, duraturo. Lo sportello camerale di Sostegno alla competitività delle imprese a Genova traccia un bilancio della propria attività negli ultimi due anni, in un periodo delicato come quello pandemico, mostrando come il passaggio alla modalità online abbia aumentato il numero di utenti dello sportello: una media di 1.250 all’anno contro i circa 900 del’era pre-Covid.
Lo sportello, attivato dalla Camera di Commercio di Genova sei anni fa e co-finanziato da Fondazione Carige, si rivolge sia alle persone che hanno un’idea imprenditoriale e hanno bisogno di essere supportate sia alle imprese o partite iva già esistenti che richiedono consulenze specialistiche. Viene gestito dal Centro Ligure per la Produttività che ha coinvolto quattro suoi professionisti.
La sede del Clp è al piano ammezzato del Palazzo della Borsa Valori (via G. Boccardo 1) e funziona su appuntamento (tel. 010 55087207).
Ha funzionato 12 mesi l’anno, 40 ore a settimana e i servizi offerti sono: primo contatto, incontri sul territorio, incontri online, webinar organizzati da Centro Ligure per la Produttività specifici per imprese e per aspiranti imprenditori, consulenze generiche sugli aspetti base del mettersi in proprio. 20 ore di accompagnamento per startup sull’elaborazione del business plan e consulenze specifiche per le imprese. Non manca anche il supporto alla digitalizzazione dell’impresa.
«In questi due anni di pandemia − sottolinea il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio – abbiamo dovuto raddoppiare gli sforzi e la capacità di ascolto per superare prima la crisi sanitaria e poi quella economica, e i risultati ci hanno premiato. Il servizio ha accolto e sostenuto 2051 aspiranti imprenditori e 220 imprenditori o lavoratori autonomi in cerca di consolidamento. Ha attivato 30 business plan e fatto nascere 44 startup. Ma, cosa altrettanto importante, ha convinto ben 145 utenti con scarse motivazioni o alte possibilità di insuccesso – i cosiddetti “scoraggiati”- a desistere dall’impresa, limitando i danni per le persone e per il tessuto economico in generale».
«In una regione che ha il record di persone non attive ogni 100 abitanti − aggiunge Paolo Momigliano, presidente della Fondazione Carige − è fondamentale lavorare per invertire il trend, creare nuova imprenditorialità e rendere più dinamico il mercato del lavoro».
Matteo Gatto, consulente sulla creazione d’impresa del Clp, entra nel dettaglio: «Tanti hanno un’idea, ma scarsa cultura impresa e aver lavorato da dipendente non aiuta. Noi riportiamo sulla terra le persone, attutiamo il rischio. Facciamo un lavoro di selezione, difficile perché il rischio è che che si vada sul personale. Occorre coerenza e credibilità delle persone con la loro idea».
«Lo sportello è utile per fare un bagno di realtà − commenta l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti − aiuta le nuove idee a realizzarsi evitando danni economici e umani, credo debba essere potenziato. Il 5 aprile faremo un evento di presentazione dei bandi di quest’anno e ci saranno anche fondi per le nuove imprese».
Massimiliano Spigno, presidente del Clp dichiara: «Oggi aiutiamo anche le imprese esistenti a rimanere al passo. Il fattore produttivo che oggi è particolarmente importante è la formazione, la curiosità, che consentono l’innalzamento delle performance aziendali».
I numeri: degli utenti supportati l’85% sono aspiranti imprenditori, le cui motivazioni sono principalmente la ricerca di lavoro o il bisogno di autonomia. Turismo (37%) e commercio (32%) sono i settori principali delle future imprese. Le imprese esistenti invece hanno bisogno soprattutto di ricerca di possibili finanziamenti e risoluzione di criticità legali e/o burocratiche. L’utenza femminile è arrivata al 61%. «Mediamente sono più brave, più caparbie e determinate», commenta Gatto, che aggiunge: «L’utenza italiana è aumentata molto, diventando la maggioranza: l’82%». Il 60% di coloro che si rivolgono allo sportello è nella fascia di età 26-45 anni. Il 63% è disoccupato.
257 le consulenze attivate ad imprese/lavoratori autonomi.
Otto le storie di impresa che testimoniano l’utilità dello sportello.
C’è il “concept store” di piante Common Place che propone piante di facile manutenzione in vasi di design, la Fattoria di Pol, fondata da un ingegnere che ha lasciato la professione per dedicarsi all’agricoltura aeroponica, la Patisserie 918 concepita a Parigi con l’aiuto di un guru dell’alta pasticceria e sbarcata nel centro storico genovese o ancora il ristorante Il Tondin, che propone una cucina della memoria abbinata a un tocco di innovazione nelle proposte. Alice Zunino, 31 anni, proprietaria del ristorante Il Tondin, racconta: «Abbiamo aperto a maggio 2022 durante la Design Week, eravamo dipendenti nella ristorazione, il progetto è iniziato a novembre 2021. Siamo in nove in tutto. La nostra cucina, e non solo, è incentrata al 100% sulla Liguria. Siamo focalizzati sui piatti di pesce, ma facciamo anche noi il pesto e ricette meno note come il Baccalà alla Campanassa, i corzetti con la salsa di pinoli, magari riproposti in chiave più fresca. In cantina abbiamo solo vini liguri o al massimo del basso Piemonte, facciamo anche aperitivi. Con Matteo Gatto, dello sportello, abbiamo fatto la revisione del business plan, abbiamo ricevuto il suggerimento da Confcommercio Giovani».
Molte le attività legate al turismo: Suite Travel, “franchising” per agenzie di viaggi attivo in zone strategiche di molte città italiane, Concierge & Gateway, specializzato in servizi per yachting e organizzazione di trasferte per squadre di calcio e Portofino Lux Yacht Charter, che offre escursioni marine nelle migliori località del Tigullio. Daniela Grazielli è ceo e co-founder di Women’s Travel Circle, tour operator di incoming specializzato in viaggi per sole donne. «Vendiamo pacchetti agli stranieri in tutta Italia. La nostra attività è studiata da donne per donne. Io e la mia socia abbiamo un’esperenza ventennale, ma l’anno scorso abbiamo voluto aprire la nostra agenzia. Sta andando benissimo e fra poco apriremo anche alle italiane, proponendo tour ed esperienze». Women’s Travel Circle si rivolge alle single, alle vedove o alle donne sposate che però hanno il marito un po’ pantofolaio. «Creiamo sostegno alla comunità di donne e contribuiamo a formare legami che vanno oltre il viaggio». Il tour operator ha sede a Sori: «Conoscevamo già Matteo Gatto e abbiamo approfittato dei servizi del Clp. Con lui abbiamo fatto il business plan, ci ha aiutato tantissimo. Abbiamo anche seguito molti corsi su web marketing e social media. Il piano finanziario e il business plan sono diventati la nostra bibbia». Le mete preferite dalle straniere sono le città d’arte come Roma, Venezia, Milano, poi la Costiera Amalfitana e la Sicilia. «Cerchiamo di trovare qualche chicca più insolita per chi viene magari la seconda volta. Per le italiane intendiamo proporre esperienze giornaliere qui in Liguria e poi itinerari alla scoperta di qualche borgo in giro per l’italia».