La giunta regionale ha approvato il bando per il finanziamento (2,8 milioni), tramite le risorse del Fondo sociale europeo+ di venti corsi che consentiranno di qualificare 600 nuovi operatori socio sanitari (Oss).
Potranno presentare domanda per l’erogazione gli organismi formativi accreditati. I corsi, completamente gratuiti, sono rivolti ai disoccupati e gli inoccupati residenti o domiciliati in Liguria e rilasceranno la qualifica di Oss offrendo quindi una concreta opportunità di nuova occupazione.
Saranno nove in Asl 3, due in Asl 4, tre per ciascun’altra provincia (Savona, Imperia, La Spezia).
Rispetto ai corsi precedenti c’è qualche modifica elaborata da Alisa di concerto con la Regione: la durata è stata ridotta da 1.200 a 1.000 ore uniformandosi agli standard nazionali. Viene semplificato il coinvolgimento delle Aziende Sanitarie Locali nella progettazione e gestione del corso; in particolare non è più obbligatoria, ancorché possibile, la partecipazione delle Asl quali supervisori della didattica e quali docenti nei corsi di formazione. Viene infine ridotto il numero dei componenti delle commissioni d’esame.
Le 1.000 ore sono divise in 450 ore di teoria, 100 ore di laboratorio e 450 ore di tirocinio.
L’assessore alla Sanità Angelo Gratarola sottolinea: «Gli Oss sono una professione strategica per la sanità, tenuto conto che anche gli infermieri sono saliti di livello rispetto a 30-40 anni fa. Ce ne siamo resi conto soprattutto nella pandemia. Questo corso è un primo segnale per rispondere ai problemi di reclutamento del personale che sta mettendo in crisi la tenuta stessa del nostro sistema sanitario. Ci siamo riusciti grazie all’integrazione tra gli assessorati che sono uno dei punti di forza della giunta Toti».
«Sin da quando mi sono insediato come assessore alla Formazione − spiega Marco Scajola −mi sono adoperato per andare incontro alla richiesta. Abbiamo anche studiato una formula ancora più snella per fare in modo che le attività formative vengano attivate in tempi brevi. Un risultato importante per tutta la Liguria. Inoltre, nel caso dovessero arrivare altre richieste, siamo pronti a rifinanziare questi corsi».