È mancato all’età di 84 anni l’avvocato Giuseppe Pericu, ex sindaco di Genova. Pericu era stato primo cittadino di Genova per due mandati consecutivi, dal 1997 al 2007. La camera ardente sarà allestita domani martedì 14 giugno presso la Sala di Rappresentanza del sindaco (Sala Verde) con apertura al pubblico dalle ore 14. Mercoledì 15 alle 10 inizierà il funerale a Sant’Antonio di Boccadasse. Poi avverrà il trasporto a Staglieno per la cremazione e la tumulazione a Staglieno. Opererà Asef.
Nato il 20 ottobre 1937 nel capoluogo ligure, ma di origini sarde, Pericu ha completato il proprio percorso formativo a Genova, dal liceo classico, il Vittorino da Feltre, fino alla laurea in Giurisprudenza. Ha esercitato la professione di avvocato, in ambito amministrativo, assistendo enti pubblici e imprese, per quasi 60 anni.
Nel 1994 viene eletto deputato per il Partito Socialista Italiano ed è stato membro della Commissione Speciale Napolitano per la riforma del settore Radio Televisivo e della Commissione Affari Costituzionali.
Il 30 novembre 1997 è stato eletto sindaco di Genova per la coalizione di centrosinistra: la vittoria al ballottaggio con Sergio Castellaneta, superato con il 51,5% dei voti. Alla scadenza del primo mandato, Pericu si è ripresentato alle comunali del maggio 2002, come candidato unico della coalizione di centro-sinistra: questa volta la vittoria al primo turno con il 60,3% dei voti.
È stato quindi primo cittadino del capoluogo ligure durante il G8 del 2001 e in occasione degli eventi per la proclamazione di Genova Capitale europea della cultura nel 2004. Sotto il suo mandato anche i lavori di prolungamento della linea di metropolitana dalla stazione ferroviaria di piazza Principe a piazza de Ferrari attraverso la zona del Porto antico.
Nel 2007 ha aderito al neonato Partito Democratico e, nello stesso anno, a Tursi, gli è succeduta Marta Vincenzi, prima donna sindaco di Genova.
Pericu è stato anche membro del Consiglio Nazionale dell’Anci, del Coordinamento dei Sindaci delle Città Metropolitane, della Conferenza unificata Stato-Regioni-Amministrazioni locali, del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea nonché del Comitato Esecutivo di Eurocities.
È stato membro del cda della Cassa Depositi e Prestiti dal 2008 fino all’aprile 2013. Dall’11 ottobre 2016 alle dimissioni del 23 agosto 2018, ha fatto parte del cda di Banca Carige in rappresentanza dell’azionista di maggioranza Vittorio Malacalza.
Dal 25 novembre 2013 era presidente dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, nel 2015 è stato eletto presidente per un triennio del Conservatorio Niccolò Paganini, dal 2012 era membro del Comitato Esecutivo dell’Istituto Italiano di Tecnologia.