Varco Etiopia bloccato da stamattina alle sei al porto di Genova, tra fumogeni e striscioni, per la protesta dei lavoratori portuali del Calp e dell’Usb, che hanno proclamato 24 ore di sciopero contro il traffico di armi. Lo riporta l’Agenzia Dire.
Il blocco, a cui ha partecipato anche il noto chef Rubio, che su Twitter ha invitato i cittadini a portare la colazione ai manifestanti, si è poi tramutato in un’assemblea alla sala Cap. Nuovo presidio in programma alle 17, questa volta sotto la prefettura.
Alla manifestazione, assieme ad alcuni pacifisti, ha partecipato anche una rappresentanza di studenti universitari, con lo striscione: “Blocchiamo la filiera della morte. Fuori la guerra dalle università”.
Stamattina, come ogni mese, a ponte Etiopia avrebbe dovuto attraccare una nave della compagnia Bahri, da anni ribattezzata “nave delle armi” a causa del carico che, secondo quanto denunciato dai portuali, consiste anche in materiale bellico per la guerra in Yemen. L’arrivo della nave è, però, stato riprogrammato tra qualche giorno.