«A Mariupol non c’è più niente, solo rovine, era una città di 500 mila abitanti, come Genova completamente bruciata». Lo ha detto il presidente ucraino Volodomyr Zelensky, parlando in collegamento alla Camera dei deputati.
«L’invasione russa sta distruggendo le famiglie, la guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti, come Genova, immaginate Genova completamente bruciata».
«Immaginate la vostra Genova dalla quale scappano le persone, a piedi, con le automobili, con i pullman» ha aggiunto Zelensky.
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commenta a margine del congresso della Cisl Liguria: «È un’immagine brutale, nella sua semplicità, che rende bene l’idea di che cosa sta provando quella nazione, che mette i brividi e che fa riflettere. Io credo che abbia fatto bene il Parlamento ad ascoltare Zelensky perché non ci possono essere sfumature: il popolo aggredito è quello ucraino e c’è un governo e uno Stato aggressore che è quello della Russia. Speriamo che la ragionevolezza prevalga, ma il governo italiano, l’Unione europea e l’Occidente tutto devono continuare a fare, con grande determinazione, quello che hanno fatto fino ad oggi».
«Certamente noi non immaginiamo Genova bombardata – afferma il sindaco di Genova Marco Bucci, anche lui al congresso Cisl – capisco che Zelensky abbia citato Genova: da un certo punto di vista, possiamo considerarlo un complimento, una cosa positiva. Certamente non vogliamo la guerra, non vogliamo bombardamenti, non vogliamo nulla. Genova ha già subito parecchi bombardamenti nella storia, gli ultimi tre o quattro nella Seconda Guerra Mondiale sono stati una cosa terribile. Non vogliamo una cosa di questo tipo. Non c’è motivo per cui bisogna usare le bombe per risolvere i problemi. Noi siamo assolutamente per la pace, la guerra non serve assolutamente a nulla. Il fatto che abbia usato Genova, vuol dire che Genova la conosce e questo è un fatto positivo. Lo inviteremo quando le acque si saranno calmate, potrebbe essere una buona idea».