Ha raggiunto 800 firme in due giorni la petizione promossa da Genova che osa che chiede di “non sprecare un milione di euro” per trasformare la ex scuola Garaventa in una caserma.
La proposta è invece quella di utilizzare quegli spazi per attività e iniziative culturali, sociali, ricreative, giovanili.
«Il sindaco Bucci – scrive nella petizione Amanda Pederzolli, attivista di Genova che osa -ha scelto di spendere quasi un milione di euro per rendere l’ex scuola Garaventa una caserma della polizia locale, scelta rappresentativa della sua idea di città ossessionata dal decoro, dall’ordine e dalla sicurezza. In questi anni abbiamo visto aumentare le ordinanze repressive contro i più poveri, i mendicanti e i più fragili. Nel frattempo le disuguaglianze hanno allargato il divario tra le persone. Bucci però ha scelto di voltarsi dall’altra parte, tutelare pochi benestanti e lasciare indietro tutti gli altri. La trasformazione della ex scuola Garaventa nella sede della polizia locale del centro storico fa parte di questo cupo disegno».
«La petizione è anche un modo per ribadire che i tantissimi spazi abbandonati che purtroppo caratterizzano la nostra città – aggiunge Lorenzo Azzolini – potrebbero essere recuperati e messi a disposizione di tutti. Abbiamo l’opportunità di trasformare un grande edificio in un quartiere pieno di bisogni in uno spazio utile, fruibile da tutti i cittadini, vivibile sia al giorno che alla notte. I soldi ci sono, bisogna solo scegliere per cosa vogliamo spenderli».
Per sostenere la petizione, gli attivisti di Genova che osa hanno organizzato un flash mob per sabato 5 marzo alle 17 in piazza San Giorgio davanti alla ex scuola Garaventa.