Hanno chiuso in ribasso le Borse europee, con i titoli tecnologici che hanno maggiormente risentito dell’andamento di Wall Street dove il Nasdaq è in forte calo e il Dow Jones debole a causa dei timori di possibili difficoltà nel passaggio al Congresso delle misure annunciate dall’amministrazione Biden per sostenere la ripresa dell’economia. n effetto negativo ha avuto anche la sospensione dei titoli Evergrande alla Borsa di Hong Kong. Il Dax 40 di Francoforte segna -0,79%, il Cac 40 di Parigi -0,61%, il Ftse 100 di Londra -0,23%, l’Ibex 35 di Madrid -0,09%, il Ftse Mib di Milano -0,60%. Poco mosso lo spread Btp/Bund, a 104 punti (+0,62%).
In rialzo il prezzo del petrolio, il contratto sul Wti scadenza novembre si attesta a 77,9 dollari al barile (+2,66%) e quello consegna dicembre sul Brent a 81,65 dollari (+2,99%)
A Piazza Affari il rialzo del petrolio ha spinto il comparto energetico con Saipem +2,89%, Tenaris +2,78% ed Eni +1,39%. Stm ha perso il 3,40%, finendo in fondo al Mib, seguendo l’andamento negativo del comparto in Europa. In controtendenza Leonardo (+1,57%).
Sul mercato dei cambi, l’euro passa di mano a 1,1617 dollari (1,159 venerdì in chiusura), e 128,901 yen (128,93 e 128,75), mentre il dollaro-yen vale 110,945 (111 e 111,05).