Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 2-8 giugno 2021 mostra una Liguria con indicatori in costante miglioramento rispetto alla precedente: 42 casi attualmente postivi ogni 100 mila abitanti il dato migliore in Italia come variazione percentual di nuovi casi: -51,5%. Il dato sui posti letto in terapia intensiva occupati è invece ancora tra i più alti in Italia: 10%, mentre i posti letto in area medica occupati da pazienti Covid-19 è del 4%.
«Da 12 settimane consecutive – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – il trend dei nuovi casi si conferma in discesa, sia per la ridotta circolazione del virus come dimostra la riduzione del rapporto positivi/casi testati, sia per la costante diminuzione dell’attività di testing che da un lato sottostima il numero dei nuovi casi e dall’altro ribadisce la rinuncia al tracciamento dei contatti, proprio ora che la ridotta incidenza dei casi ne permetterebbe la ripresa».
La Liguria, per esempio, è sotto la media nazionale per quanto riguarda i casi testati
Per quanto riguarda i vaccini «nonostante il boom di consegne nell’ultima settimana con 5,69 milioni di dosi – spiega il presidente – stando alle forniture stimate del Piano vaccinale dovrebbero essere ancora consegnate entro fine giugno 33,8 milioni di dosi, ma nella più ottimistica delle previsioni saranno circa la metà»
La copertura delle categorie prioritarie vede la Liguria recuperare anche se a rilento sugli over 80, con l’82,8% ad aver concluso il ciclo.
Sulla fascia 70-79 anni ad aver terminato il ciclo è il 51,5% della popolazione, uno dei dati più alti, anche se sul totale delle persone di questa fascia ad aver ricevuto almeno la prima dose, la Liguria è nelle retrovie con poco più dell’80%.
Per quanto riguarda la popolazione 60-69 anni è solo il 25% ad aver terminato il ciclo. Occorre però tenere conto che a queste persone probabilmente è stato somministrato soprattutto AstraZeneca che ha un richiamo a tre mesi.
In totale la popolazione ligure vaccinata con ciclo completo è il 25,9%, mentre il 19,8% ha ricevuto almeno la prima dose.