Chiusura poco mossa per le Borse europee al termine di una seduta incerta, durante la quale sono stati pubblicati i dai sul pil e l’occupazione dell’eurozona del primo trimestre di quest’anno che indicano una tendenza alla ripresa ma lo Zew tedesco (che misura le aspettative a 6 mesi sull’economia tedesca) è sceso contro le attese di un rialzo. Gli investitori attendono le indicazioni delle banche centrali: giovedì 10 giugno si pronuncerà la Bce, mentre il prossimo incontro del Federal Open Market Committee (Fomc), il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, è previsto per il 15 e 16 giugno. Nel frattempo, giovedì arriverà il dato sull’inflazione Usa.
Londra segna + 0,25%, Parigi +0,11%, Francoforte -0,23%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Mib -0,06%, Ftse Italia All Share -0,04%, Ftse Aim Italia -0,27%. Poco variato lo spread Btp/Bund, attestato su 104 punti (variazione-1,26%, rendimento Btp 10 Anni+0,82%, rendimento Bund 10 anni-0,23%).
A Piazza Affari il rialzo del petrolio ha aiutato i titoli del settore con Saipem (-0,72%) e Tenaris (-0,37%) che si sono allontanati dai minimi di seduta ed Eni (+0,40%), passata in positivo. Contrastato il comparto finanziario con Unicredit -1,07%, Intesa Sanpaolo -1,03%, Mediolanum +1,92% dopo la pubblicazione dei dati commerciali di maggio, Nexi +1,86%), Banca Generali +1,21%, Fineco -0,28% , Azimut -0,05%.
Sul mercato dei cambi l’euro passa di mano a 1,2181 dollari (1,218 in avvio e 1,2196 alla vigilia) e a 133,317 yen (133,2 questa mattina e ieri), con il dollaro che vale 109,451 yen (109,44 e 109,23).
Il petrolio ha avuto un andamento incerto per poi virare in positivo in chiusura dei mercati europei: il contratto consegna luglio sul Wti sale dello 0,4% a 69,51 dollari al barile e quello consegna agosto sul Brent del Mare del Nord si attesta a 71,54 dollari al barile (+0,07%).