“Le apparecchiature a risonanza magnetica settoriali di nuova generazione, con campo magnetico non superiore a 0,5 tesla e con magnete non superconduttore, destinate all’esecuzione di esami diagnostici per lo studio delle grandi e piccole articolazioni degli arti (spalla, gomito, polso, mano, anca, ginocchio, caviglia e piede) e della biomeccanica vertebrale (in clino e in ortostasi) non sono soggette ad autorizzazione“.
Cambia la normativa, dunque. Esaote, azienda di primo piano nella progettazione e produzione di apparecchiature biomedicali per l’imaging diagnostico non invasivo, plaude al nuovo decreto del ministero della Salute (14 gennaio 2021) pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 marzo, in particolare per quanto sancito in via definitiva all’art. 2.
«Siamo estremamente soddisfatti che il governo abbia compreso il valore della risonanza magnetica dedicata non solo in termini diagnostici, ma anche come strumento che garantisce sicurezza e qualità – ha dichiarato Franco Fontana, Ceo di Esaote spa – desideriamo ringraziare in particolar modo il ministero della Salute, la Regione Liguria, nella persona del presidente Giovanni Toti, la Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica e le istituzioni che in questi due anni hanno ascoltato e compreso le motivazioni e le ragioni delle nostre istanze e hanno lavorato per rendere la normativa adeguata al progresso tecnologico e alla sostenibilità sociale dell’attività diagnostica».
Le risonanze magnetiche dedicate sono sistemi dedicati all’esame e alla diagnosi delle grandi e piccole articolazioni (spalla, anca, ginocchio, caviglia, piede, mano, polso, gomito) e della biomeccanica vertebrale. Grazie all’elevata qualità di immagine, alla facilità di installazione e di utilizzo, alla sostenibilità gestionale, la Rm dedicata permette a gran parte della popolazione di accedere a esami diagnostici di risonanza magnetica in tempi più rapidi e in tutta sicurezza.