3,1 milioni di euro di ricavi nel quarto trimestre dell’anno, per un totale di 6,57 milioni di ricavi consolidati, +14% sul 2019. Così Gismondi 1754, società genovese che produce gioielli di altissima gamma, quotata alla Borsa di Milano, chiude positivamente il 2020. I risultati del quarto trimestre sono stati approvati dal cda della società.
Una crescita a doppia cifra per la storica società genovese, che si proietta così con ottimismo sul 2021. Nel quarto trimestre i ricavi dalle vendite sono passati a 3,1 milioni di euro, rispetto ai 2,5 milioni del quarto trimestre 2019: numeri in base ai quali si determina un valore complessivo dei ricavi consolidati gestionali annuale per l’anno 2020 pari a 6,57 milioni, in crescita del 14% rispetto all’anno 2019.
Hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato soprattutto l’espansione del canale wholesale, le special sales e le buone performance del negozio in franchising di Praga e dello storico negozio di Genova.
Per quanto riguarda la rete wholesale, nell’anno appena concluso la società ha avuto un grande risultato di vendite sia in Europa (+498%), con accelerazione della propria presenza anche Italia, sia nel mondo, attraverso nuovi contratti di agenzia e a concessionari che hanno aperto al brand genovese con riscontri fin da subito positivi.
Il conforto maggiore in termini numerici è arrivato dalle sedi già consolidate, in particolare il franchising di Praga – che chiude ampiamente sopra le previsioni con vendite nel corso dell’anno per 611 mila euro (+12% rispetto al 2019) – e dai negozi diretti come Genova, che al 31 dicembre 2020 ha realizzato vendite per 770 mila euro (+41% rispetto al 2019).
Nel complesso, considerati anche gli effetti della pandemia a livello globale, sia il canale wholesale, sia i retail diretti Gismondi 1754 chiudono il 2020 con performance soddisfacenti che hanno più che compensato gli effetti del lock-down riscontrati su alcuni punti vendita
e negli Usa.
Dal lato delle special sales (il “su misura” di Gismondi 1754), l’anno si è chiuso in crescita del +13% a 3,41 milioni. Un risultato impreziosito proprio nell’ultima settimana del 2020 dove sono state messe a segno vendite speciali per 463 mila euro.
«Si tratta di risultati davvero positivi che vogliamo condividere con i nostri investitori perché qualificano concretamente il lavoro svolto dal management e da tutta la forza vendita del gruppo in un anno così complesso − sostiene Massimo Gismondi, ceo di Gismondi 1754 − Il Covid-19 non ci ha frenati, anzi abbiamo guadagnato quote di mercato a livello internazionale, dove abbiamo accelerato i nostri piani di espansione in Paesi chiave come Middle East, Europa e Russia. Per il 2021 il focus sarà proseguire il piano di sviluppo del canale wholesale per ampliare e diversificare anche geograficamente la nostra presenza, così da non dipendere da un mercato piuttosto che un altro. Allo stesso tempo non ci precludiamo il potenziamento del canale retail qualora si presentassero opportunità coerenti con la nostra strategia che, a oggi, non solo porta risultati in crescita, ma ci dà grandi motivazioni e buone sensazioni anche per il futuro».
La società tiene a ricordare che quanto sopra esposto rappresenta la comunicazione di informazioni economiche oggettive alla data odierna e che, a oggi, non sono prevedibili gli effetti economici e gli impatti sul business che la pandemia in corso potrà avere nei prossimi mesi.