È negativo il saldo tra nuove aperture di imprese e chiusure di attività in Liguria nel corso del 2020.
Secondo gli ultimi dati Infocamere-Movimprese, diffusi da Unioncamere, sono 7.362 le nuove iscrizioni ai registri delle camere di commercio liguri nel corso dell’anno, a fronte di ben 7.748 chiusure (386 unità in meno). 135.375 le imprese attive sul territorio regionale. Il trend è negativo dell0 0,24%. Un nuovo calo che interrompe una sostanziale stabilità registrata nel 2019 (-0,06%).
Le province
Genova ha perso la maggior parte di imprese, 314 unità in meno nel corso dell’anno. 4.054 cessazioni di attività e 3.740 nuove iscrizioni, trend negativo dello 0,37%. Piuttosto stabile l’imperiese, dove si contano, nel corso dell’anno, 1.219 nuove aperture e 1.209 chiusure, per un saldo positivo di 10 unità in provincia. La Spezia perde solamente 7 unità imprenditoriali: 991 aperture e 998 chiusure. Più movimentata la situazione a Savona, che registra una decrescita dello 0,25%, a fronte di 1.412 aperture e 1.487 chiusure (-75 unità).
In Italia
Sul registro delle imprese si contano circa 292 mila iscrizioni e 273 mila cessazioni nel 2020, con un saldo che fa segnare un +0,32%. Normalmente le cancellazioni di attività dal Registro delle imprese si concentrano nei primi tre mesi dell’anno ed è in questo periodo che si attendono le maggiori ripercussioni della crisi dovuta alla pandemia. A fine dicembre 2020, pertanto, lo stock complessivo delle imprese esistenti ammontava a 6.078.031 unità.
Rispetto all’anno precedente, quindi, la rilevazione Movimprese segnala che le iscrizioni sono diminuite del 17,2%. Parallelamente, le cessazioni hanno fatto segnare un calo del 16,4%.