La manovra di bilancio 2021, in fase di discussione, dimentica i tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (Tsrm- Pstrp).
Lo evidenzia l’Ordine di Genova. La bozza della manovra prevede, a partire dal 1° gennaio 2021, riconoscimentp per le sole categorie dei medici e infermieri (articoli 65 e 66).
«In Liguria sono circa 8 mila i professionisti che ogni giorno lavorano per garantire la salute dei cittadini – afferma Antonio Cerchiaro, neo presidente dell’Ordine Tsrm Pstrp di Genova, Imperia e Savona – non si sono mai fermati, hanno sfidato il Covid e, talvolta, si sono ammalati. Per questo riteniamo che questi professionisti meritino la stessa valorizzazione delle competenze e delle specifiche attività svolte, come riconosciuto a medici e infermieri».
La prima bozza del disegno di legge di bilancio 2021 non tiene conto degli sforzi compiuti, e che tutt’ora stanno compiendo, tutte lefigure che afferiscono al maxi Ordine delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione che conta in Italia 186 mila professionisti della salute e 19 categorie di lavoratori. Altro tema centrale riguarda i liberi professionisti, che hanno dovuto provvedere autonomamente sia all’acquisto dei dispositivi di protezione, sia a effettuare la diagnostica per l’esecuzione di tamponi molecolari o test sierologici: «Come Ordine, chiederemo al governo Conte di valorizzare tutti i professionisti sanitari iscritti e di riconoscere quanto fatto – dichiara Cerchiaro – si tratta di un impegno che i nostri professionisti, sempre più numerosi, non hanno fatto mancare alla cittadinanza fin dall’inizio dell’emergenza».
L’Ordine dei Tsrm Pstrp di Genova, Imperia e Savona si rende disponibile a collaborare con Regione Liguria e sindacati per ridefinire l’offerta sanitaria del territorio ligure e per riconoscere il giusto valore alle professioni sanitarie.