Le misure straordinarie varate nella notte dalla Bce contro l’emergenza coronavirus rassicurano i mercati: si tratta di un nuovo quantitative easing di dimensioni massicce, 750 miliardi di euro di titoli da acquistare per sconfiggere l’emergenza economica innescata dal coronavirus.
La Borsa di Milano ha aperto in rialzo: l’indice Ftse Mib guadagna l’1,96% a 15.417 punti e poi incrementa guadagnando oltre il 4%. Solo Fca è in ribasso nel listino principale (-1,62%). Gli incrementi più alti sono Poste Italiane (+7,63%), Atlantia (+7,23%) e Telecom Italia (+6,51%). Consob ha vietato le vendite allo scoperto per tre mesi
In forte rialzo anche le Borse europee: Parigi +2,1%. Avanzano anche Francoforte (+0,64%), Londra (+0,11%).
Le Borse asiatiche hanno chiuso in calo: prevalgono i timori sui danni all’economia globale. La Borsa di Tokyo ha chiuso con l’indice Nikkei a -1,04% a 16.552 punti.
Sul fronte macroeconomico sono attesi una serie di dati dagli Stati Uniti. In particolare le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione, la bilancia delle partite correnti del quarto trimestre e l’indice Philadelphia Fed (manifatturiero).
Forte rialzo, all’avvio dei mercati europei, per le quotazioni del petrolio che già nella notte avevano visto un balzo a seguito delle misure straordinarie da 750 miliardi di euro varate dalla Bce contro l’emergenza coronavirus. Il greggio Wti del Texas schizza del 13% a 23,52 dollari al barile mentre il Brent del Mare del Nord cresce del 5% a 28,05 dollari.
Nei cambi virano in negativo le quotazioni dell’euro. La moneta unica, che aveva aperto in lieve rialzo, ora segna un ribasso dello 0,72% a 1,085 dollari. In rialzo dello 0,34% l’euro yen a 118,49.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto a quota 198,59 punti.