Il Coronavirus sta frenando l’economia globale, le piazze asiatiche hanno chiuso in rosso, Wall Street è negativa e il warning dei conti Apple, che apre scenari preoccupanti per gli effetti dell’epidemia sull’economia globale, oggi ha penalizzato soprattutto i titoli legati al commercio e all’hi tech, contribuendo a mandare in rosso le borse europee. Francoforte segna -0,75%, Londra -0,69%, Parigi -0,48%.
Milano è andata in controtendenza, terminando le contrattazioni con Ftse Italia All Share a 27.394,27 punti (+0,36%) e Ftse Mib a 25.223,51 punti (+0,41%), grazie all’annuncio dell’operazione fra Intesa Sanpaolo (+2,36%) e Ubi Banca (+23,55%) che ha vivacizzato tutto il comparto bancario. L’unico titolo penalizzato dall’operazione è quello di Bper, che rileverà 400-500 filiali di Ubi non comprese nella fusione con Intesa e per farlo dovrà ricorrere a un aumento di capitale.
In crescita lo spread Btp/Bund, attestato sui 133 punti base (variazione +2,35%, rendimento Btp 10 anni +0,92%, rendimento Bund 10 anni -0,41%) da 130 pb della chiusura precedente.
Il crescere dell’avversione al rischio indotta dal virus sta spingendo le quotazioni dell’oro, che oggi ha riconquistato nuovi massimi dal 2013. Il valore del metallo giallo sta sfidando anche il caro-dollaro, con la moneta statunitense che su base ponderata si e’ spinta ai massimi da 4 mesi e mezzo. Il prezzo dell’oro si attesta a 1.604,5 dollari all’oncia, in progresso dell’1,49%. E’ in rialzo, peraltro, anche il valore dell’argento, a 18 dollari l’oncia (+1,7%)
In flessione il greggio con il Wti, contratto di consegna a marzo, a 51,8 dollari al barile, giu’ dello 0,8%, mentre il Brent su aprile cede lo 0,4% a 57,3 dollari.
Sul mercato valutario, l’euro viene scambiato in calo a 1,0819 dollari (da 1,0832 di ieri). Il cambio dollaro/yen si attesta a 109,805 (109,94) e l’euro/yen a 118,843 (119,10).