Chiusura in moderato rialzo per le Borse europee, al termine di una giornata incerta, segnata dalla preoccupazione per la guerra commerciale Usa-Cina e dalla rinnovata polemica di Trump con la Fed. Parigi segna +0,6%, Francoforte +0,7%, Londra +0,3%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 22.462,20 punti (-0,34%) e Ftse Mib a 20.538,85 punti (-0,45%). In riduzione lo spread Btp/Bund, attestato su 197 punti base (variazione-3,93%, rendimento Btp 10 anni +1,39%, rendimento Bund 10 anni-0,58%) da 205 punti base di ieri sera.
A Piazza Affari due banche segnano il maggior rialzo e il maggior ribasso del Mib in seguito alla pubblicazione delle rispettive trimestrali: Unicredit, maglia nera con -4,94%, dopo i conti sotto le attese e il taglio della previsione sui ricavi 2019, e Banco Bpm, maglia rosa (+4,72%) grazie a risultati del secondo trimestre migliori delle stime e alla possibile distribuzione di un dividendo la prossima primavera. Negativi i petroliferi: Saipem (-3,44%), Eni (-1,42%) e Tenaris (-0,83%), a causa della flessione dei prezzi del greggio.
Sul Forex l’euro si è rafforzato a 1,1230 dollari (1,1201 in avvio e 1,1199 ieri sera), e passa di mano a 118,674 yen (119,15 alla vigilia), con il dollaro che vale 105,663 yen (106,41 ieri sera). Il rapporto tra dollaro e yuan resta sopra la soglia di 7 a 7,060 (7,039 in avvio e 7,022 ieri sera).
La sorpresa dell’aumento delle scorte americane e il timore di una recessione causata dal confronto tra Washington e Pechino ha spinto al ribasso il petrolio: il contratto sul Wti consegna settembre a New York perde il 5,3%, a 50,8 dollari al barile.