Partirà nel 2019 il corso di formazione on line rivolto ai 20 mila dipendenti del sistema socio-sanitario ligure sui pilastri, le regole per prevenire la corruzione e garantire la trasparenza dei processi e delle procedure e sui regolamenti aziendali con i rispettivi codici di comportamento. Lo hanno annunciato i componenti del gruppo di lavoro costituito dal 2016 per l’applicazione della normativa anti-corruzione e trasparenza nelle aziende sanitarie del sistema ligure.
Nel 2017 il pool, che ha coinvolto tutte le aziende liguri, si è concentrato su alcune specifiche aree di approfondimento tra cui la libera professione e la modulistica comune: un aspetto di semplificazione burocratica non solo formale ma anche sostanziale, come strumento attraverso il quale il cittadino si interfaccia con la pubblica amministrazione in modo uniforme su tutto il territorio.
Quest’anno le procedure legate al cosiddetto whistleblowing, la segnalazione di fenomeni corruttivi, hanno un focus particolare. L’obiettivo è sensibilizzare il personale e rendere più semplice le segnalazioni garantendo anche la massima tutela dell’anonimato.
Sempre nel 2018 è stato realizzato un corso specialistico rivolto a 200 responsabili delle aree a maggior rischio ed è stato costituito un network permanente a supporto delle istituzioni regionali anche per il 2019 per la diffusione delle buone pratiche.
«Il sistema sanitario ligure – afferma l’assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale – è in prima linea per prevenire fenomeni di corruzione che tanto preoccupano e, quando accadono, incidono in modo significativo sulla qualità delle risposte ai bisogni di salute dei cittadini. Sistemi in grado di intercettare questi fenomeni ci sono, li abbiamo evidenziati ed è stato svolto un ottimo lavoro dal pool per la prevenzione della corruzione e la tutela della trasparenza. A questo gruppo, costituito in ogni azienda, sono stati forniti strumenti sostanziali in grado di incidere positivamente sul sistema».